L’analisi, Schifani ampiamente in testa, De Luca spacciato

Redazione

L’analisi, Schifani ampiamente in testa, De Luca spacciato

venerdì 09 Settembre 2022 - 11:17

“Il centrodestra in Sicilia ha un valore elettorale storico non indifferente. Cinque anni fa Musumeci vinse con il 37%, se prendiamo in considerazione anche le ultime politiche, possiamo ipotizzare cosa accadrà nei collegi uninominali della Sicilia: se non tutti, una stragrande maggioranza andrà al centrodestra. Riscontriamo un forte avanzamento del centrodestra”.

In un’intervista telefonica con l’Italpress, Antonio Noto, alla guida dell’Istituto demoscopico “Noto Sondaggi”, ha analizzato gli esiti del sondaggio presentato dalla società di ricerca in merito alle imminenti elezioni regionali in Sicilia del 25 settembre, effettuato su un campione di mille elettori residenti sull’isola, disgregati per sesso, età e area di residenza. Rilevazioni che, su un campione rappresentativo di tutta la popolazione elettorale, mostrerebbero un predominio della coalizione di centrodestra nelle intenzioni di voto.

Il candidato di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Renato Schifani, si assesterebbe infatti intorno al 42%, mentre il Partito Democratico inseguirebbe con una percentuale del 25% di preferenze per Caterina Chinnici. Il Movimento 5 Stelle, che negli scorsi giorni ha rotto l’alleanza progressista correndo da solo con Nuccio Di Paola, potrebbe ottenere secondo il sondaggio il 15% dei consensi.

 Rispetto ad altri sondaggi, sarebbe ridimensionata la percentuale di voti attribuita a Gaetano Armao del terzo polo Azione-Italia Viva, che risulterebbe fermo al 4%, e dell’indipendente Cateno De Luca, intorno al 12% secondo la rilevazione di Noto Sondaggi: “Il fenomeno De Luca è forte, lo quotiamo al 12%, è pur sempre un dato elevato. Le elezioni siciliane, un po’ come in tutto il sud Italia, non sono caratterizzate solo dalla forza di gravità del presidente, ma anche dalle liste e dai candidati delle liste – ha precisato Noto – De Luca è penalizzato dalle liste, ne ha cinque ma solo due sono presenti in tutto il territorio regionale, una non è nemmeno presente a Palermo. Anche la forza della coalizione diviene un volano che porta consenso. Il 12% è un dato positivo, ma è lontano dalla possibilità di aspirare alla vittoria”

Un commento

  1. De Luca, indubbiamente ha una notorietà elevata, ma certamente dovuta alle pagliacciate e cialtronerie di cui è maestro! La Sicilia, purtroppo per lui, non è Fiumedinisi, S. Teresa Riva e neanche Messina. Per cui questo CIALTRONE non sarà mai presidente della Regione…se ne faccia una ragione.

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