Domani il centrodestra ufficializzerà il nome del candidato sindaco di Messina, il centrosinistra potrebbe renderlo noto domenica o al massimo ad inizio della prossima settimana.

Di sicuro saranno tre gli aspiranti alla carica di primo cittadino di Messina: non era mai successo prima d’ora. Tre gli schieramenti opposti, i due citati e quello che fa riferimento a Cateno De Luca.

Il centro-destra, a meno di ribaltoni dell’ultima ora, dovrebbe chiudere su Maurizio Croce, sebbene sul suo nome ci sia la ferma resistenza di Fratelli d’Italia. Il candidato proposto non scalda i cuori di Elvira Amata che sta giocando la sua partita a Messina, ma è normale che il tavolo è allargato anche a Palermo. La resistenza deriva da indicazioni nazionale con riflessi sul piano regionale.

La Lega, dal canto suo insiste su Nino Germanà, il quale ha messo sul tavolo della coalizione la propria disponibilità, senza suscitare tuttavia l’entusiasmo di Forza Italia e di gran parte degli alleati. Il king-maker della partita è diventato Beppe Picciolo che si sta giocando un ruolo di primo piano nel centro-destra con vista sulle regionali. I giochi sarebbero (il condizionale è d’obbligo), fatti ma in politica non è mai detta l’ultima parola. Anche perché non è fantapolitica il ritorno in gioco di Ferdinando Croce che metterebbe tutti d’accordo.

Sul fronte del centrosinistra, le acque sono molto agitate. Non c’è un nome sul quale convergere, anche perché quelli individuati si sono sfilati. Valentina Zafarana ha detto di no, lo stesso Gaetano Giunta. Improbabile la candidatura di Luigi Sturniolo, non pervenuta quella di Domenico Sorrenti. E allora il cerchio si restringe a Franco De Domenico, segretario cittadino del Pd, e a Renato Accorinti, il quale sarebbe disposto a intestarsi una nuova battaglia.

E mentre, gli altri cincischiano Federico Basile procede la sua campagna elettorale senza suscitare grandi entusiasmi.