Il Consiglio comunale ha approvato la messa in liquidazione della “Patrimonio Immobiliare Spa”, una delle Partecipate create dal sindaco Cateno De Luca.

Lo stesso che voleva cancellare gli “stipendifici” o meglio i “banconat” di Palazzo Zanca, al servizio della politica. E contrariamente agli annuni della campagna elettorale, il sindaco ha aumentato il numero della società Partecipate del Comune.

Ma il Consiglio comunale, nel pieno esercizio del proprio ruolo, ha “ordinato” la messa in liquidazione di una società che, ad oggi, è servita per distribuire cariche all’interno del Cda, e dispensare relativi compensi. In tre, da qualche anno a questa parte, percepiscono l’indennità per la carica ricoperta.

Cos’abbia fatto fino ad oggi la “Patrimonio Immobiliare Spa” non è dato sapere, dal momento che il sindaco non ha mai illustrato i “brillanti” risultati raggiunti dalla Partecipata di Palazzo Zanca.

La messa in liquidazione della società da parte del Consiglio comunale, pare abbia mandato su tutte le furie il sindaco Cateno De Luca, il quale ha affidato la replica, attraverso una nota piccata, al suo vice sindaco Carlotta Previti. Il documento è un vero e proprio attacco di natura politica all’aula, che avrebbe messo i bastoni fra le ruote a questa amministrazione. “L’atto è illegittimo – tuona la Previti -, privo di ogni fondamento giuridico”.