Comune di Messina, Uil-Fpl e Silpol: “No a riduzione Dipartimenti”

Redazione

Comune di Messina, Uil-Fpl e Silpol: “No a riduzione Dipartimenti”

mercoledì 17 Novembre 2021 - 15:27

Uil-Fpl e Silpol scrivono al sindaco e per conoscenza al presidente del Consiglio comunale, al direttore generale e al segretario, manifestando il dissenso rispetto alle scelte dell’amministrazione riguardo le modifiche dell’organigramma. Pippo Calapai ed Emilio Di Stefano (segretario generale e responsabile provinciale della Uil-Fpl), e Pippo Gemellaro (segretario generale del Silpol provinciale), evidenziano ancora una volta le criticità che ne derivano sia sulla dotazione organica, sia sul fabbisogno del personale.

“Le scriventi organizzazioni sindacali, in riferimento alle recenti modifiche apportate all’Organigramma ed al relativo Funzionigramma, con Delibera di G.M. n. 628 del 10.11.2021, ribadiscono, come del resto fatto in precedenza, l’assoluto dissenso alle scelte di organizzazione e gestione delle risorse umane poste in essere dall’attuale Amministrazione che esplicano dirette ripercussioni sia sulla Dotazione Organica che sul Fabbisogno del Personale, risorse insufficienti ed inadeguate per una Città Metropolitana come Messina. L’ennesima riduzione delle strutture dipartimentali (da 9 a 6) adottata dall’amministrazione De Luca, oltre ad acuire le criticità già manifestatesi con i precedenti atti, presenta, a parere degli scriventi, profili di illegittimità nell’assegnare al Direttore Generale competenze di natura prettamente Dirigenziali, non previste dalla normativa vigente e dal regolamento degli Uffici e dei servizi, determinando di fatto un’ingerenza inaccettabile nell’azione politico/amministrativa; ledendo l’autonomia della dirigenza e confliggendo col ruolo di supervisione e coordinamento della gestione amministrativa che dovrebbe essere rappresentato dalla figura del Direttore Generale. Cumulare nelle competenze del Direttore Generale ex strutture dipartimentali di livello dirigenziale con i relativi servizi, declassandoli, ma di massima rilevanza amministrativa e di controllo gestionale delle risorse umane, o gli incarichi dati allo stesso Direttore di sostituire i Dirigenti del Dipartimento Servizi Finanziari e Tributari e del Corpo di Polizia Municipale, fissa nella figura del Direttore il vero “Dominus” dell’Ente. Insistere poi nel non voler dotare il Corpo di Polizia Municipale di un vero Comandante in possesso dei requisiti di legge è altrettanto grave, oltre al fatto che il nuovo incarico assegnato all’Ing. Ajello, prossimo alla pensione (01/07/2022) e con tanti giorni di ferie da usufruire, comporterà anche una gestione costante e continua da parte del Direttore Generale nella P.M. rimarcando le solite problematiche di incompatibilità. Siffatta riorganizzazione della macchina burocratica, appare pertanto come il tentativo dell’Amministrazione di avocare a se il totale controllo non solo sulla gestione degli uffici ma anche quello del personale. Verrebbe banalmente da chiedersi per quali finalità? Tale assunto trova ulteriore conferma anche nella nuova proposta di modifica del regolamento della performance dell’Ente, già oggetto di confronto con le OO.SS. e la R.S.U., che ne modifica la procedura obbligatoria di conciliazione affidandola al dirigente del servizio giuridico del personale, e non più all’O.I.V., Organismo terzo oltre che esterno e per questo in possesso dei requisiti di imparzialità ed in grado di offrire maggiore garanzia per i dipendenti che ne invocano l’intervento. Consapevoli della messa in atto di detta strategia, le scriventi OO.SS. ne hanno contestato le finalità che, adesso con l’approvazione di questo nuovo funzionigramma, si realizza affidando dette competenze al Direttore Generale che come ribadiamo è figura nominata dal Sindaco. Si stigmatizza inoltre la posizione della Dirigenza non capace di far valere la loro prerogativa decisionale e amministrativa attribuita dalla legge, dimostrata con l’assenza sistematica alle convocazioni dei tavoli negoziali con l’Amministrazione, salvo poi lamentarsi con i dipendenti ed a scaricare responsabilità soprattutto ai responsabili dei servizi, oppure ai RUP sovraccaricandoli di incarichi e competenze di carattere “…tecnico, economico-finanziario, amministrativo, organizzativo e legale..”. Si esprime pertanto viva preoccupazione per questa ulteriore scelta, al di là delle valutazioni sommarie che potrebbero farla apparire secondaria ed irrilevante perché a valenza interna all’Ente. Non è così poichè avrà riflessi sulla funzionalità attuale e soprattutto futura del Comune ed in definitiva sui servizi erogati alla Città. Per questo in più occasioni si sono rivolti appelli nelle Commissioni ed ai Consiglieri, restati vani, tesi a non sottovalutare simili decisioni proprio per le ripercussioni attuali e future. E’ materia seria che meriterebbe estrema attenzione ed il superamento di una dialettica politica troppo spesso scaduta nella ricerca di consenso effimero per social”.

Concludono i dirigenti sindacali.

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