Musumeci “spedisce” La Paglia a casa

Redazione

Musumeci “spedisce” La Paglia a casa

venerdì 30 Aprile 2021 - 08:03

E’ ufficiale, l’esperienza di Paolo La Paglia alla guida dell’Asp di Messina si è conclusa mestamente. Il governatore Nello Musumeci ha firmato il decreto di decadenza del manager definito “inadeguato” dalla Uil di Messina. L’unico sindacato che in tempi non sospetti aveva lanciato l’allarme sulla gestione della più imporrante azienda sanitaria messinese.

L’emergenza sanitaria doveva ancora scoppiare ma Pippo Calapai e Ivan Tripodi avevano visto lungo, mentre altri sindacalisti banchettavano nel Tirreno sotto il pergolato.

Adesso Paolo La Paglia è ufficialmente fuori – lascia a Messina un pezzo di cuore – si è concluso l’iter iniziato dall’ex assessore Ruggero Razza, il quale ha avviato la procedura di decadenza dopo la disarmante relazione della Commissione d’inchiesta.

Intervento richiesto addirittura dallo stesso La Paglia, come dichiarati “urbi et orbi” in tv, nell’emittente televisiva dove ha trovato riparo il manager per respingere i veementi attacchi sindacali cui si è aggiunto il sindaco di Messina, Cateno De Luca.

Paolo La Paglia, comunque, a Messina dovrà tornarci perché la magistratura sta facendo le pulci al suo operato: pare che vi siano aperti diversi filoni d’inchiesta da parte dei magistrati messinesi. Presto, giungerà sul tavolo dei procuratori anche una denuncia per l’espletamento di una selezione per ingaggiare due giornalisti dell’ufficio stampa per l’emergenza Covid. In particolare, sembrerebbe che la procedura presenti degli aspetti da chiarire.

Ma dovrà chiarire le motivazioni che lo hanno indotto a creare una cappella negli uffici amministrativi di via La Farina, e poi c’è quell’appalto da 10 mln di euro.

La decadenza di La Paglia è stata resa possibile anche grazie al coraggio del parlamentare Pino Galluzzo, il quale in Commissione sanità è stato l’unico deputato che ha votato per l’esclusione del manager dai quadri dirigenziali sanitari. Mentre altri parlamentari si sono astenuti dal voto: è notorio che qualche parlamentare ha tentato fino all’ultimo di salvare la cadrega al dg dell’Asp di Messina.

Ma quanto vale, in termini di consensi politici, il manager di un’azienda Sanitaria? Forse lo dovranno scoprire i magistrati della Procura di Messina, rispetto all’attivismo di chi ha tentato di salvaguardare la poltrona a La Paglia.

Da ultimo c’è l’inchiesta della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, sul cosiddetto reparto “Fantasma“, dove il procuratore Emanuele Crescenti dovrebbe dare un impulso per chiarire fatti e circostanze. Ma i tempi della giustizia sono questi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta