M5S e FI tengono ancora in sella La Paglia

Redazione

M5S e FI tengono ancora in sella La Paglia

giovedì 15 Aprile 2021 - 14:59

Come volevasi dimostrare, Forza Italia (Tommaso Calderone) e il M5S (Francesco Cappello), allungano la “vita” al manager dell’Asp, Paolo La Paglia. I due deputati hanno infatti chiesto questa mattina in Commissione Sanità l’ulteriore acquisizione di documenti sulla “spinosa” vicenda del dg, sospeso dalla funzioni per la cattiva gestione dell’emergenza pandemica, come attestato dalla Commissione d’inchiesta spedita a Messina.

Sebbene il deputato Pino Galluzzo (Diventerà Bellissima), supportato dalla messinese Elvira Amata (Fdi), abbia chiesto di mettere in votazione oggi la decadenza di La Paglia, richiesta dal governatore Nello Musumeci, il voto obbligatorio ma non vincolante, è slittato a martedì prossimo.

A meno che il governatore di Sicilia non intervenga con un altro atto sospensivo, La Paglia tornerà a guidare l’Asp di Messina a partire da giorno 19 aprile prossimo, quando cessa la sospensione.

In buona sostanza è accaduto ciò che il nostro giornale aveva anticipato, facendo andare in bestia l’on. Tommaso Calderone (il quale ha minacciato querele), ovvero che il manager dell’Asp grazie ai “cavilletti” politici tornerà con molta probabilità al suo posto. Anche se si tratta di un’occupazione della poltrona a termine, tenuto conto che giorno 27 aprile, indipendentemente dal voto (che a questo punto potrebbe ancora slittare), scadono i termini del cosiddetto “silenzio assenso” della Commissione.

Occorre ricordare che si tratta di un parere obbligatorio della Commissione, ma non vincolante. Anche se l’organismo dovesse votare contro la decadenza, Musumeci potrà spedire a casa La Paglia.

Il rinvio di oggi ha comunque una valenza politica che disegna uno scenario ributtante: ovvero l’accordo FI e M5S: è vero che De Luca non s’è espresso formalmente, ma è altrettanto vero che in soccorso di Calderone (ormai non più unico sponsor di La Paglia), è intervenuto Francesco Cappello che l’ha fatto per interposta persona, ovvero per lo stesso Antonio De Luca.

Fatto sta che lunedì in via La Farina tornerà ad occupare la sua poltrona il manager sospeso e dovrà dire grazie a qualcuno.

Infine, da rilevare che i parlamentari sono stati puntigliosi rinviando la votazione con il pretesto dell’acquisizione di ulteriori documenti, peccato che in altre circostanza si è proceduto speditamente. E qualcuno adesso invoca l’intervento dell’Antimafia.

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