Mattarella a Messina per inaugurare l’anno accademico: riceve un dottorato

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Mattarella a Messina per inaugurare l’anno accademico: riceve un dottorato

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mercoledì 22 Gennaio 2025 - 14:45

Si è svolta oggi la Cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/25 dell’Università degli studi di Messina. Si tratta della prima volta che un presidente della Repubblica vi prende parte.

È stato non solo un momento per fare il punto sui risultati raggiunti dall’Ateneo nell’anno appena trascorso, fatto in apertura dalla Magnifica Rettrice Giovanna Spatari, ma anche per ricordare il 70° Anniversario della “Conferenza di Messina”, argomento di diverse iniziative anche nei due giorni precedenti.

È stata anche un’opportunità per consegnare al presidente della Repubblica il Dottorato Honoris Causa in Scienze della Pubblica Amministrazione. Dopo il Gaudeamus Igitur diretto dai maestri Giulio e Umberto Arena, la giornata è stata aperta dalla Rettrice, che ha citato Gaetano Martino, ispiratore della Conferenza che ha poi aperto la strada ai Trattati di Roma. La Rettrice ha ringraziato il presidente per la sua presenza, che si intreccia con la memoria della Conferenza, che è stata un momento cruciale per l’integrazione europea.

Spatari ha infine auspicato che l’Ateneo possa essere strumento di “una nuova stagione di progresso e unità” e ha augurato ai giovani di “essere protagonisti del cambiamento, cercare risposte ma anche porre domande” cruciali per il futuro.

La Rettrice Giovanna Spatari

Ha preso poi la parola il rappresentante del Personale tecnico-amministrativo, il dott. Domenico Quartarone, che ha a sua volta ringraziato Mattarella per la sua presenza oggi, “segno tangibile della sua attenzione alle istituzioni culturali del Paese”. Quartarone ha ricordato come il personale, che lui rappresenta, è la struttura portante e silenziosa dell’Ateneo, e ha posto enfasi su lavoro di squadra, cooperazione e dialogo per raggiungere gli obiettivi fissati, valori più volte citati dal presidente.

Domenico Quartarone, rappresentante del personale tecnico amministrativo

La rappresentante degli studenti Chiara Furlan ha parlato dei valori che l’hanno ispirata e che l’hanno portata ad Unime, “Sogno, pensiero e libertà”, e delle sue origini radicate nel Nord Italia e la scelta di restare qui, andando oltre la dicotomia Nord-Sud. Il suo discorso è stato anche occasione per ricordare Lorena Quaranta e il fenomeno delle violenze fisiche, psicologiche e verbali, che spesso vedono vittima le donne. Ha auspicato che in futuro le donne non siano più vittime, ma libere di autodeterminarsi.

Chiara Furlan, rappresentante degli studenti

La laudatio del Presidente emerito della Corte Costituzionale, prof. Gaetano Silvestri, ha tracciato e analizzato il percorso di uomo politico e delle istituzioni del presidente Mattarella, descritto come “studioso raffinato di diritto costituzionale e parlamentare” che ha applicato le sue competenze in varie esperienze, come quelle da ministro, da vicepresidente del Consiglio dei Ministri e da giudice della Corte Costituzionale, e attraverso riforme come quella del sistema elettorale, famosa ai più come Mattarellum. Quest’ultima è stata, secondo Silvestri, “un esempio di equilibrio non più seguito” nelle successive leggi elettorali.

Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte Costituzionale

Riprendendo quanto detto da Silvestri, la prof.ssa Daniela Novarese, ordinaria di Storia delle Istituzioni Politiche e delegata all’Archivio Storico UniMe, nonché coordinatrice del Dottorato in Scienze Politiche, ha brevemente espresso le motivazioni del conferimento del titolo al Capo dello Stato.

Daniela Novarese, coordinatrice del Dottorato in Scienze Politiche

Mattarella ha pronunciato una lunga e dettagliata lectio doctoralis, trattando lo sviluppo dell’integrazione europea dalla Conferenza di Messina e dai Trattati di Roma ad oggi, tracciandone i benefici ed anche i limiti, e il modo in cui il diritto europeo ha interagito di volta in volta, settore per settore, con quelli nazionali.

Il presidente ha più volte tenuto a sottolineare come l’obiettivo dell’integrazione europea è stato sin dall’inizio costruire la Pace, attraverso gli strumenti della condivisione del governo dell’economia, dell’energia e della difesa.

Sergio Mattarella durante la sua lectio doctoralis

I valori della Pace sono stati più volte citati, non solo dal presidente Mattarella ma anche da Furlan, che ha sottolineato nel suo discorso, rifacendosi ai messaggi spesso portati avanti dal Capo dello Stato, che “Pace non significa sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce altri paesi con le armi”.

In conclusione, la Rettrice ha dichiarato aperto l’anno accademico 2024/25 e si è soffermata ancora un po’ a parlare con il presidente Mattarella.

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