A Messina si registrano record importanti nell’ambito del gioco d’azzardo. È innanzitutto Castell’Umberto a segnare un allarmante record nazionale, raggiungendo il quinto posto in Italia e il primo in Sicilia per giocate pro capite annue nella fascia di età 18/78 anni: 9.404,91 euro sono stati giocati nel 2023 rispetto ai 2.288,94 euro del 2022 per un totale di spesa di 19 milioni 500mila circa. A riportarlo è il rapporto di Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon “Non così piccoli. L’azzardo online nei piccoli comuni italiani”. Numeri importanti li registrano anche Alì Terme e Brolo, rispettivamente con 6297,93 e 5815,72 euro giocati nel 2023.

Insieme le provincie di Messina, Palermo e Siracusa giocano quasi tre volte quanto Padova, più di 3.200 euro annui. Al netto di alcuni casi sorprendenti al Nord, infatti, sono le regioni del Sud a registrare i dati più alti di diffusione dell’azzardo, anche nei piccoli centri. Ci sono Comuni che registrano addirittura almeno il doppio della media nazionale: dieci palermitani, nove a Messina e a Lecce, otto a Cosenza, sette a Napoli, sei a Salerno e cinque a Vibo Valentia.