Emergenza idrica, Scurria: “Risparmiare con un riduttore”

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Emergenza idrica, Scurria: “Risparmiare con un riduttore”

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lunedì 05 Agosto 2024 - 17:31

Marcello Scurria, subcommissario per il risanamento a Messina, interviene sulla crisi idrica che sta affligendo la città e la Sicilia, e sulla necessità di risparmiare l’acqua erogata.

“Manca l’acqua? O si trova (molto complicato) o si risparmia … tertium non datur! Come tutte le famiglie Messinesi, anche la mia, in queste settimana ha dovuto e deve fronteggiare la gravissima crisi idrica. Nel mio condominio non è mai stato installato un serbatoio unico per tutte le famiglie. Ogni abitazione è dotata di un serbatoio con contatore singolo. A casa mia i due serbatoi, complessivamente, garantiscono un scorta di 700 litri. Nel mese di giugno, ritengo come tante famiglie della Città, ho pensato, in vista della grave situazione idrica, di installarne un terzo. La difficoltà a posizionarlo dentro l’appartamento (non ho un terrazzo) mi ha spinto a trovare altre soluzioni”.

“Una domenica pomeriggio ho cercato e trovato (è semplicissimo) tutte le regole per risparmiare o meglio non sprecare acqua. – spiega Scurria – Tra queste, mi ha colpito l’idea di installare in cucina, nel bagno e nella doccia un riduttore di flusso. Di cosa si tratta? I riduttori funzionano grazie a delle valvole che, oltre a ridurre la portata del getto, imprimono all’acqua speciali movimenti circolari, che aumentano sia la sua velocità di fuoriuscita, sia il volume del getto, lasciandoti tutta la percezione del benessere. Quanta acqua si risparmia? Il rompigetto (o frangigetto) è un dispositivo meccanico da applicare alla bocca del rubinetto che, miscelando acqua e aria all’interno, limita del 50% l’acqua erogata senza intaccare la pressione del getto”. Il 50%? Si, il 50% di acqua in meno senza neppure accorgersene. Ma si può verificare il risparmio? Certo! Per verificare l’efficienza dei riduttori di flusso si può fare un semplice esperimento. Basta prendere un recipiente graduato, posizionalo sotto il rubinetto e aprire al massimo del suo getto per almeno 10 secondi. In questo modo sarà possibile vedere quanta acqua si consuma in 10 secondi con un rubinetto classico. Dopo aver segnato il valore raggiunto, bisogna montare il riduttore di flusso avvitandolo al rubinetto e ripetere l’operazione precedente: ovvero, mettere il contenitore graduato vuoto sotto il rubinetto e aprirlo per 10 secondi. L’esperimento dimostrerà che con il riduttore di flusso il contenitore si riempirà molto meno di prima, eppure il getto d’acqua sembrerà altrettanto forte e voluminoso”.

Marcello Scurria

“Ma questo congegno quanto costa?? – continua – solo 8 (otto) euro….Con 24 euro risparmio circa il 50% di acqua senza considerare il costo della corrente elettrica. Ricapitolando. Se prima consumavo 500 litri al giorno, oggi, dopo questo banale accorgimento, i litri sono 250 che resteranno nella rete pubblica a beneficio di tutti. La sera i due serbatoi non sono quasi svuotati e la mattina quando arriva l’acqua corrente, per meno tempo e con pressione bassa, si riesce a ricostituire la scorta.

“Quanto può valere questo piccolo gesto? Basta fare due conti …..Risparmiare l’acqua si può e si deve. – conclude Scurria – PS E’ chiaro che dove non ne arriva c’è poco da risparmiare!”

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