Sono passati quasi 8 anni dalla chiusura per rischio sismico della scuola “Ettore Castronovo” di Bordonato, e ancora nulla si sa della sua riapertura. È quanto si apprende da un’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Libero Gioveni. I lavori di ricostruzione della scuola, iniziati un paio di anni fa, sarebbero infatti lungi dal finire, e tra l’altro vi sarebbero alcuni aspetti tecnici da chiarire in merito al nuovo plesso scolastico, come la mancata realizzazione di una palestra nella scuola.

“Come è noto, – si legge nell’interrogazione – l’attesa per tutta la comunità di Bordonaro e dintorni di riavere a disposizione un plesso storico come la scuola “Ettore Castronovo” chiusa definitivamente per rischio sismico nel settembre 2016 è davvero tanta! Lo scrivente ricorda come quel provvedimento di chiusura costrinse sia l’Amministrazione dell’epoca sia il dirigente scolastico a fare i salti mortali per ospitare tutta la popolazione scolastica, in aggiunta a quella già presente, nella scuola “Albino Luciani” di Fondo Fucile che per l’occasione fu oggetto anche di alcuni necessari interventi di adeguamento.

“La scelta di demolire e ricostruire con i lavori iniziati dopo non poche peripezie nel settembre 2022 probabilmente fu quella più saggia, con l’obiettivo/impegno però di riavere il plesso a disposizione già nel corso del corrente anno scolastico. Eppure, da notizie assunte dal sottoscritto, non solo l’edificio non sembra ancora essere pronto, ma sembrerebbero esserci degli aspetti tecnici che con la presente meritano certamente degli approfondimenti e quindi dei chiarimenti da parte di codesta Amministrazione.

“Per esempio, non sembra essere chiaro il motivo per il quale la scuola non avrà a disposizione una palestra (che non è stata oggetto di intervento) per consentire lo svolgimento dell’attività fisica agli alunni; così come non risulta accettabile all’odierno interrogante il motivo della prevista presenza di grate alle finestre, sia perché certamente con tale accorgimento, nonostante la comprensibile preoccupazione per gli atti vandalici, non può essere considerato un bel segnale per i ragazzi, sia perché in un’epoca moderna vi possono essere certamente altri metodi meno impattanti (telecamere o sistemi di allarme). Così come occorre chiarire il rebus della mancata attivazione della linea internet che evidentemente risulta un autentico pregiudizio a tutte le attività da svolgere nella scuola, sia didattiche che amministrative.

“Pertanto, in virtù di tutto quanto sopra esposto e considerata l’importanza di avere al più presto la disponibilità del nuovo plesso in un vasto comprensorio cittadino come quello di Bordonaro, Santo, Cumia e Fondo Fucile, il sottoscritto consigliere comunale, interroga con carattere d’urgenza il sindaco e l’assessore in indirizzo al fine di conoscere: i motivi o gli impedimenti che ancora ostano all’apertura della scuola “Ettore Castronovo” di Bordonaro; le risposte o i chiarimenti in merito alle osservazioni sopradescritte dallo scrivente (palestra, grate alle finestre, linea internet); quanto tempo ancora occorrerà per avere finalmente la piena disponibilità del plesso”.