Ponte, attenzione alle “fake” sugli espropri

Redazione

Ponte, attenzione alle “fake” sugli espropri

giovedì 04 Aprile 2024 - 10:03

La macchina delle fake news si è messa in moto lo stesso giorno in cui è venuta fuori la notizia dell’imminente pubblicazione dell’avviso pubblico. Ad alimentare il motore si è messa di mezzo anche la politica, tant’è che sono stati dipinti scenari apocalittici.

Il primo a lanciare numeri da “sballo” è stato il neo consigliere comunale del Pd, Alessandro Russo, attraverso il suo profilo Fb, il quale ha scritto di parecchie migliaia di abitazioni interessate dagli espropri. Un allarmismo ingiustificato, tenuto conto che, alla resa dei conti, le unità immobiliari destinate alla demolizione sono appena 300. Conti alla mano, nemmeno mille persone saranno private del proprio immobile. Ovviamente, la guerra dei numeri è partita in pompa magna dal momento che il rischio che il Ponte si faccia realmente è concreto.

E se il consigliere Russo si è limitato a dare i numeri, l’ex ministro Giuseppe Provenzano, sempre dal suo profilo Social, ha parlato di devastazione sociale. Disegnando uno scenario bellico.

Tutto falso. Le oltre 1.500 tabelle su cui vengono elencate le particelle degli espropri, in realtà riportano sia le abitazioni civili da sottrarre alla proprietà per la realizzazione di un’opera di interesse pubblico (sono solo 300), ma anche fabbricati catalogati come stalle e depositi attrezzi. Ed ancora vengono riportate le particelle su cui ricadono immobili che verranno occupati temporaneamente per l’allestimento dei cantieri, e quelle che saranno interessate dalle cosiddette servitù di passaggio.

Da un’attenta lettura si evince questo. Il resto sono solo chiacchiere e numeri tirati a vanvera.

Intanto, al capezzale dei “No-ponte” presto giungerà anche il leader del M5S, Giuseppe Conte.

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