Ospiti di Casa Serena a Santa Margherita? A Musolino risponde l’amministrazione

Michele Bruno

Ospiti di Casa Serena a Santa Margherita? A Musolino risponde l’amministrazione

giovedì 14 Marzo 2024 - 09:00

Dafne Musolino, senatrice di Italia Viva, è intervenuta ieri sul possibile trasferimento degli anziani ospiti di Casa Serena dalla struttura dell’Ipab-Collereale ad una privata a Santa Margherita. La parlamentare mette nel mirino amministrazione comunale e Messina Social City, accusate di non essere attente alle necessità degli anziani:

“Spiace ma non stupisce dover nuovamente intervenire sulla questione Casa Serena. Spiace perché si sperava che a seguito dei nuovi interventi, la società partecipata e l’amministrazione comunale avessero compreso la delicatezza del tema e avessero conseguentemente maturato la necessaria sensibilità sul trattamento degli anziani ospiti”.

“Non stupisce quanto sta accadendo, in quanto i fatti fin qui narrati dimostrano una pervicacia nell’imporre decisioni che, evidentemente, a tutto mirano tranne che al precipuo interesse degli anziani. – ha aggiunto l’ex assessora delle giunte Basile e De Luca – La nota con la quale gli ospiti di Casa Serena chiedono all’Amministrazione comunale di non essere trasferiti da Collereale è l’ulteriore dimostrazione di come le decisioni assunte dalla Messina Social City vengano assunte in totale disprezzo delle esigenze degli ultimi. Non si comprende come la società partecipata Messina Social City possa aver preso la decisione di lasciare i centrali locali del Collereale per trasferirli in una località fuori città, a Santa Margherita. Posto che entrambe le strutture non appartengono alla Social City e che, in entrambi i casi, la società sia tenuta al pagamento di un canone di locazione, è evidente che i locali dell’Ipab siano stati concessi, con tutta probabilità, a un canone inferiore a quanto potrà essere quello concordato con una struttura commerciale qual è quella di Santa Margherita. Inoltre, la centralità del Collereale rispetto a quella decentrata di Santa Margherita procurerebbe un’enorme difficoltà per gli anziani a muoversi in autonomia. Disagi pure per le famiglie, per andarli a trovare, e in generale, per gli ospiti, con ostacoli al coltivare un minimo di socialità esterna”.

“Tutto ciò premesso – ha concluso Musolino – è evidente che non sussista la volontà di fare chiarezza da parte della Messina Social City, e ci si chiede se, a questo punto giunti, la finalità del trasferimento sia quella di confinare gli anziani lontano dagli occhi e lontani dal cuore, con il conseguente disinteresse della cittadinanza, facendoli cadere nell’oblio e, nel frattempo, magari, avviare progetti diversi su Casa Serena. Difatti la centralità di questa struttura comunale, la sua estensione ed il suo evidente pregio della zona verde circostante, destano non poche perplessità in merito l’immobilismo dell’Amministrazione comunale circa i lavori di riqualificazione programmati. Il finanziamento assegnato per la sua ristrutturazione prevedevano che i lavori si sarebbero dovuti concludere entro il 31 dicembre 2023, ma così non è avvenuto, l’immobile continua a deteriorarsi e non vorremmo che dietro i fatti rappresentati vi sia una qualche speculazione.

A rispondere a Musolino è stata l’amministrazione comunale Basile con una nota.

“Dispiaciuti a nostra volta del dispiacere della senatrice Dafne Musolino di “dover nuovamente intervenire sulla questione Casa Serena”, riguardo alla gestione da parte dell’Amministrazione Comunale e della Messina Social City, siamo pronti a chiarire alcuni punti fondamentali della sua nota e a contestare molte delle affermazioni che sono prive di fondamento al fine di rassicurarla sul fatto che comprendiamo molte bene la “delicatezza del tema” e possediamo la “necessaria sensibilità sul trattamento degli anziani ospiti”. Tutte le decisioni assunte dall’Amministrazione Comunale, in assoluta sintonia con la Messina Social City, sono sempre guidate dalla volontà di garantire loro il miglior trattamento possibile, assicurando benessere e qualità della vita”.

“Riguardo intanto alle preoccupazioni sollevate dalla senatrice sulla riqualificazione di Casa Serena, – spiegano in seguito – ribadiamo quanto già riferito alla stessa in altre occasioni: è proprio la riqualificazione l’obiettivo dell’Amministrazione comunale. A tal fine si precisa che: il progetto definitivo denominato “Manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico di Casa Serena” nel comune di Messina, presentato all’Avviso 9.3.5 di Agenda Urbana Città di Messina è stato ammesso a finanziamento, per una cifra pari ad € 3.000.000,00, come ricorderà la Senatrice già Assessore della Giunta dell’epoca. L’acquisizione delle indispensabili verifiche sismiche che hanno comportato una notevole mole di lavoro, considerata la complessità e le dimensioni fisiche dell’immobile, e le ulteriori criticità emerse durante i sopralluoghi hanno prodotto ulteriori rallentamenti nelle procedure. Assicuriamo l’infondatezza delle accuse di “speculazioni” paventate dalla senatrice che si preoccupa che la Messina Social City voglia confinare gli anziani “nell’oblio”, in merito al presunto trasferimento in una struttura di Santa Margherita. L’azienda ha avviato una manifestazione di interesse per trovare una Casa che possieda le caratteristiche strutturali e ambientali previste dalla normativa e necessarie per garantire il benessere degli ospiti e il loro invecchiamento attivo. La struttura di Santa Margherita si è candidata, ma ancora non è stata fatta alcuna scelta, ed è anche questo il motivo per cui non è stata ufficializzata alcuna notizia”.

“In ogni caso, – conclude la nota – qualunque sito verrà scelto, sarà assicurata agli anziani la possibilità entrare e uscire dall’abitazione a loro piacimento con le stesse modalità che venivano utilizzate a Casa Serena, vista la sua collocazione nel quartiere di Montepiselli. Riteniamo, infine, inesatta la dichiarazione della senatrice sulla mancanza da parte nostra “della volontà di fare chiarezza sul tema” e, anzi, le manifestiamo grande disponibilità a confrontarci (sia con lei che con tutte le parti interessate, comprese le famiglie) per trovare le soluzioni più immediate e garantire agli anziani ospiti la migliore qualità di vita possibile. Ogni passo da compiere è e sarà sempre valutato attentamente, accetteremo sicuramente consigli utili, ma rigettiamo critiche e accuse che sembrano solo strumentali a certe “cavalcate” elettorali”.

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