Slavina o valanga? Di Pericle

Redazione

Slavina o valanga? Di Pericle

giovedì 29 Febbraio 2024 - 15:40

Il risultato elettorale in Sardegna può essere stato una slavina, ma l’esito negativo del voto in Abruzzo per il centrodestra può rappresentare una valanga.Qualunque elezione ha un significato politico, sebbene ogni tornata elettorale presenta peculiarità diverse nell’approccio al consenso.

Le elezioni amministrative (comunali e regionali) sono profondamente diverse dal voto nazionale. Nelle prime il cittadino ha la facoltà di scegliere simbolo e candidati, nelle seconde, in virtú di una legge elettorale iniqua e autocratica, l’elettore sceglie solo il simbolo: i rappresentanti del popolo sono, infatti, nominati nelle segrete stanze del partito e scelti dal leader del partito. Diversamente, nelle elezioni locali, il candidato deve meritarsi il consenso convincendo gli elettori a votarlo. In Sardegna il centrodestra ha ritenuto che fosse bastevole l’appeal del Presidente del Consiglio. Era necessario invece puntare su un candidato-governatore che portasse un valore aggiunto alla coalizione.

Non è stato cosí, lo dimostrano i numeri impietosi che hanno sancito la sconfitta. Che motivo c’era di piantare bandierine di appartenenza, quando con il premio di maggioranza FdI poteva avere una maggioranza schiacciante in Consiglio Regionale? Un vecchio saggio diceva “bisogna vincere ma non stravincere”. La sconfitta possa essere da monito e insegnamento. Incombono le elezioni Europee: una disfatta in Abruzzo avrebbe conseguenze nefaste per l’esito di queste elezioni e sarebbe un vulnus per il governo. Le vittorie uniscono mentre le sconfitte dividono!In Sardegna, il centrodestra non ha  capito che non si trattava di elezioni nazionali e che non era sufficiente l’appeal del Presidente del Consiglio per vincere. Alessandro Magno conquistò mezzo mondo, partendo dalla piccola Macedonia, ma aveva generali competenti e soldati valorosi. Giorgia Meloni non ha con sé queste truppe e deve essere consapevole, altrimenti perirá. Un altro problema della coalizione del centrodestra è rappresentato da Salvini.

Il leader della Lega si dimena in modo scomposto e rischia di cadere rovinosamente il 9 Giugno. La politica è arte che richiede competenza e capacità, non è un circo Barnum dove, per vanità, ci si può atteggiare a gallo cedrone. Il ruolo del pavone è occupato già da Conte e dal politicamente corretto del PD.

Pericle

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