Falò accesi e petardi contro le forze dell’ordine. Basile: “Tolleranza zero con i delinquenti”

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Falò accesi e petardi contro le forze dell’ordine. Basile: “Tolleranza zero con i delinquenti”

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lunedì 01 Gennaio 2024 - 12:48


Gli anni passano, ma le abitudini sono dure a morire. Nonostante i serrati controlli per evitare l’accensione dei cosiddetti falò di Capodanno, in alcuni rioni della città c’è chi è riuscito ad eludere i controlli. È il caso delle case Gialle e Gescal, dove è stato acceso un grande falò verso le 22. Gli abitanti del quartiere, come se non bastasse, hanno lanciato petardi nei confronti delle forze dell’ordine e vigili del fuoco intenti a spegnere il rogo. Un episodio che ha scatenato la furia del sindaco Federico Basile, che adesso parla di tolleranza zero nei confronti di “zozzoni e delinquenti”.

“Solo ieri mattina sono stati raccolti nel rione Annibale, o meglio conosciuto come Case Gialle, 13.500 kg di materiale legnoso, il cui solo costo di smaltimento costerà alla comunità oltre 5.000 euro. – ha scritto Basile in un post si Facebook – Sono state schierate tutte le forze dell’ordine per garantire al massimo l’ordine pubblico ed evitare episodi spiacevoli come accaduti negli anni precedenti. Nonostante ciò, qualcuno con atteggiamento quasi di sfida nei confronti delle forze armate presenti sul luogo, ieri sera verso le 22 non solo ha dato fuoco ad una catasta di materiale legnoso, ma si è macchiato di un vile attacco, con lanci di petardi a chi nel proprio ruolo stava svolgendo il proprio dovere.

“La mia solidarietà agli agenti della polizia municipale, alla polizia di Stato ai carabinieri e agli operatori della Messinaservizi, che ieri con grande senso del dovere erano in prima linea. A coloro che invece pensano di poter ostacolare, con il proprio atteggiamento di sfida ed inosservanza delle regole, lo svolgimento dei servizi pubblici e la garanzia dell’ordine pubblico, sappiate che certi comportamenti non saranno più consentiti e tollerati, pertanto chiederò la convocazione di un tavolo tecnico con la Prefettura proprio per arginare atteggiamenti che ledono all’intera comunità”.

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