Cgil e Cisl chiedono una retribuzione più alta per i dipendenti Messina Social City

Michele Bruno

Cgil e Cisl chiedono una retribuzione più alta per i dipendenti Messina Social City

mercoledì 06 Settembre 2023 - 09:59

Recentemente i sindacati Fp Cgil e Cisl Fp hanno chiesto ed ottenuto di essere auditi in IV Commissione del Consiglio Comunale di Messina, quella in cui vengono trattate le questioni inerenti i servizi sociali, e si è parlato dei contratti dei dipendenti della Messina Social City, che secondo le sigle hanno una retribuzione molto bassa.

Nel corso del confronto consiliare, le sigle sindacali hanno rappresentato una “questione salariale”, legata cioè alle retribuzioni dei lavoratori, ritenute basse, dovute sia alla fascia del Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) applicata attualmente (cioè Cooperative Sociali) sia all’esistenza di contratti part – time e non full – time.

Come si sa, il CCNL è la fonte normativa attraverso cui i sindacati e le associazioni datoriali stabiliscono e concordano le regole che disciplinano i rapporti di lavoro, e di conseguenza anche i tabellari con le fasce retributive da applicare ai lavoratori.

“Con la seduta in IV Commissione consiliare Servizi Sociali, richiesta nelle scorse settimane da FP CGIL e CISL FP, è stato scritto il primo step per giungere, si spera nel più breve tempo possibile, ad un cambio di rotta contrattuale all’interno della Messina Social City” dicono i sindacati in una nota.

I dirigenti sindacali delle due sigle confederali, Francesco Fucile (Segretario Generale FP CGIL) e Giovanna Bicchieri (Segretaria Generale FP CISL), sono stati auditi dai componenti della commissione, dall’Assessore alle politiche sociali Alessandra Calafiore e dal componente del CdA della MSC, Silvano Arbuse, “per rappresentare le difficoltà salariali che esistono all’interno dell’azienda e che sono dovute, non certamente, come avveniva in passato, per ritardi nel pagamento delle retribuzioni, ma per il basso livello delle retribuzioni stesse, agganciate ai tabellari del CCNL Cooperative Sociali e spesso frutto di contratti part time e non full time. Due aspetti strettamente connessi tra loro che hanno quindi spinto le sigle sindacali a chiedere una convocazione in Commissione al fine di rappresentare l’esigenza di un cambio di passo“.

“Un punto di arrivo – hanno affermato i Segretari Generali – potrebbe essere rappresentato dal cambio di contratto collettivo nazionale da Cooperative Sociali a Funzioni Locali. Che potrebbero essere ulteriormente supportati, in aggiunta, anche dall’applicazione di un contratto integrativo aziendale”.

Michele Bruno.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta