Gioveni: “Il campanile del Duomo suoni due volte come a Praga”

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Gioveni: “Il campanile del Duomo suoni due volte come a Praga”

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martedì 22 Agosto 2023 - 10:39

“L’ultima bellissima iniziativa di far visitare il campanile del Duomo che ha prodotto un notevole riscontro di partecipazione di pubblico, non può non farci riflettere sulla necessità di dover valorizzare ancora di più il nostro campanile con il suo orologio astronomico, che ancora non tutti sanno sia il più grande e complesso del mondo!”. 

A pronunciarsi in questi termini è il sottoscritto, consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, che lancia una proposta integrativa a quella delle visite: attivare l’orologio con i suoi meccanismi non soltanto alle ore 12, ma almeno un’altra volta nella giornata. 

“La proposta – spiega Gioveni – nasce dal fatto che alcuni campanili e orologi astronomici di altre città europee come Praga e Monaco di Baviera, richiamano l’attenzione dei turisti in più momenti della giornata. A Monaco di Baviera esiste il Carillon, situato nella piazza centrale della città denominata Marienplatz – prosegue il consigliere – ed è il più grande orologio storico della Germania. Gli orari delle rappresentazioni sono fissi: il Carillon, con le sue 32 statue mobili, si mette in funzione tutti i giorni alle ore 11, 12 e 21, e anche alle 17 nei mesi da marzo a ottobre. A Praga, nella piazza della “città vecchia” invece – spiega ancora l’esponente di FdI – l’orologio astronomico con il suo corteo degli apostoli e le sue altre statue mobili, si attiva addirittura ogni ora allo scoccare dei 60 minuti, dalle ore 9,00 alle ore 23,00 richiamando una moltitudine di turisti. Mi auguro quindi – conclude Gioveni – che alla lodevole iniziativa di aprire alla città e ai turisti le porte del panoramicissimo campanile curata dalla cooperativa “Messinarte” in accordo con l’Arcidiocesi, si possa associare anche, almeno in un altro momento della giornata (per esempio alle ore 18 o alle ore 19) anche i suoni, i versi e i tradizionali movimenti del nostro prezioso orologio astronomico, che probabilmente darebbero spunto ai turisti per stazionare qualche ora in più nella nostra città”.

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