Irccs-Neurolesi, corsie bollenti: la Uil-Fpl diffida l’azienda

Redazione

Irccs-Neurolesi, corsie bollenti: la Uil-Fpl diffida l’azienda

sabato 29 Luglio 2023 - 09:29

Corsie bollenti con disagi per lavoratori e utenti. All’Irccs-Neurolesi sono autentici giorni di fuoco: lo denuncia la Uil-Fpl attraverso una diffida spedita all’azienda, nella quale si segnalano le criticità riscontrate. La nota firmata da Livio Andronico, Maurizio Celona e Nino Nunnari, rispettivamente segretario generale e segretari aziendali di Piemonte e Irccs-Neurolesi, è stata spedita ao vertici dell’azienda.

La scrivente organizzazione sindacale, facendo seguito a numerose  segnalazioni da parte dei lavoratori, è venuta a conoscenza del persistere dei disagi  a discapito degli stessi, a causa del malfunzionamento del sistema di Areazione  in diverse unità operative di codesto IRCCS. Infatti, nonostante le anomale temperature registrate all’interno del Pronto soccorso , a tutt’oggi, con grandissima indifferenza da parte del commissario straordinario, nulla  è stato disposto da codesta amministrazione, per la risoluzione della problematica in  questione, che sta causando situazioni di malessere fisico ai lavoratori e agli utenti stessi. Anche all’interno del blocco operatorio, le condizioni di lavoro sono ormai  insopportabili a causa dell’elevata temperatura registrata, che certamente può essere  causa di proliferazione di microorganismi patogeni, con tutte le ricadute negative nei  confronti dei pazienti che possono subire gravi infezioni ospedaliere. Pertanto, la  Uil-Fpl diffida codesta amministrazione a provvedere con urgenza, al ripristino a pieno regime dei sistemi di climatizzazione nelle succitate unità operative, al fine di tutelare l’integrità psico-fisica dei lavoratori. Si fa altresì presente, che i locali spogliatoio del Presidio Casazza sono privi  di climatizzazione, mentre quelli del P.O. Piemonte a tutt’oggi, il sistema di  climatizzazione non è stato ancora attivato, con tutti i disagi facilmente  immaginabili. In assenza di urgente riscontro, trascorsi cinque giorni dal ricevimento della  presente, la scrivente sarà costretta a denunciare la questione all’Ispettorato del  Lavoro, nonché agli organi preposti al controllo della salubrità dei luoghi di  lavoro“. 

Conclude la nota sindacale.

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