Generalmente la prima immagine è quella che rimane più impressa. E per i crocieristi che giungono a Messina il primo colpo d’occhio è una schiera di bidoni della spazzatura, collocati proprio innanzi al Palazzo del Catasto, in via Vittorio Emanuele, lungo la cortina del Porto.

Non si tratta di un bel biglietto da visita per la città di Messina che, nonostante gli sforzi compiuti dall’amministrazione comunale, non riesce a togliersi di dosso “vecchie incrostazioni”.

La segnalazione ci è giunta da un nostro lettore, che ha posto giustamente la questione. Per la verità quelli non sono gli unici bidoni della spazzatura presenti lungo la cortina del Porto, e non è dato sapere se quelli ritratti nella foto appartengano al Catasto o qualche esercente ha pensato bene di sconfinare e collocarli lontani dal proprio negozio.

Da quando è stato aperto il nuovo varco d’uscita per i turisti che sbarcano dalla navi da crociera, per la verità quello schieramento di bidoni (alcuni dei quali emanano un lezzo indicibile), stona con i progetti di rilancio della città da un punto di vista turistico.

A poche decine di metri c’è anche il box office allestito dal Comune e, francamente, i bidoni della spazzatura andrebbero eliminati di gran corsa.

I carrellati, poi, occupano il marciapiede e impediscono il passaggio dei pedoni, lungo tutta via Vittorio Emanuele, dove in alcuni tratti per via anche della presenza di tavoli, sedie e piante, è impossibile transitare a piedi.