Si fermano i lavori sul viadotto Ritiro, Uil: “Disastro annunciato”

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Si fermano i lavori sul viadotto Ritiro, Uil: “Disastro annunciato”

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mercoledì 10 Maggio 2023 - 10:58

Si fermano i lavori sul viadotto Ritiro. Ad annunciarlo è stata la Toto costruzioni, azienda che ha in appalto l’opera, durante una recente riunione in prefettura. L’azienda lamenta di non ricevere dallo scorso luglio i pagamenti da parte del Cas, cumulando nei suoi confronti un credito di circa 6 milioni di euro. Un problema simile si era verificato nelle scorse settimane per i lavori di rifacimento della pavimentazione stradale dell’autostrada A20 nel tratto Milazzo-Rometta, in questo caso gestiti dalla Tosa appalti. La Tosa appalti, infatti, aveva sospeso i lavori perché il Cas le doveva circa 16 milioni di euro.

Sulla vicenda sono intervenuti i segretari generali della Uil Messina e della Feneal Uil tirrenica, rispettivamente Ivan Tripodi e Pasquale De Vardo, parlando di un disastro ampiamente annunciato: “Dobbiamo, purtroppo, registrare che i disastrosi esiti della riunione convocata dal prefetto Cosima Di Stani riguardo lo stato dei lavori del cantiere del Viadotto Ritiro stanno pienamente confermando le reiterate denunce che, da molti mesi, abbiamo pubblicamente lanciato rispetto alle conseguenze sociali della grave crisi aziendale della Toto costruzioni.

“Una crisi annunciata che si riverbera pesantemente sui lavoratori, i quali, allo stato, attendono il pagamento di due mensilità arretrate. In questo quadro, la sospensione dei lavori del Viadotto Ritiro comunicata dalla Toto costruzioni nel vertice tenutosi in Prefettura rischia di produrre immediatamente due aspetti drammatici che andranno ad impattare pesantemente sul nostro territorio: da un lato il concreto rischio di consumare una tragica macelleria sociale che investe i circa 50 operai della Toto e contestualmente la “realizzazione” dell’ennesima opera incompiuta che, fra l’altro, provocherà enormi disagi alla viabilità cittadina e alla qualità della vita dei messinesi.

“Quanto accaduto è inammissibile e carica di responsabilità il Cas che deve dare risposte chiare e precise. Dobbiamo fermare questo dramma sociale, evitare il tracollo occupazionale e lotteremo per ottenere la ripresa dei lavori di questo fondamentale cantiere cittadino”.

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