Pronta una stretta sui “B&B” abusivi. A Palazzo Zanca sono state avviate le procedure per incrociare i dati disponibili con quelli della Camera di Commercio. I conti sugli incassi della tassa di soggiorno non tornano. Praticamente entra nelle casse comunali una miseria rispetto ai flussi reali. C’è il sospetto che qualcuno faccia il “furbetto”, nel senso che incassa i soldi e non li deposita a Palazzo Zanca.

L’assessore al Commercio Massimo Finocchiaro vuole vederci chiaro, perché quella della tassa di soggiorno è un’entrata che potrebbe generare un flusso di ricchezza da reinvestire proprio sul turismo. “I conti non tornano – ammette Finocchiaro -, non vogliamo scatenare una caccia ma vogliamo vederci chiaro, ance nell’interesse di chi opera nella legalità. Faremo un incrocio i dati per avere un’idea chiara di chi opera in questo settore e soprattutto di chi lo fa senza rispettare le regole. La tassa di soggiorno è una risorsa importante per il Comune e vogliamo massimizzare gli incassi evitando che possano esserci delle ‘perdite’ nei flussi regolari“.

E poi l’assessore Finocchiaro aggiunge: “Stiamo facendo uno screening dei B&B in vista degli straordinari eventi che si terranno a Messina nei prossimi mesi, quando prevediamo uno straordinario flusso di turisti in città, attratti dagli eventi. E per questo motivo dobbiamo farci trovare preparati”.