Alla fine, per il Messina, al Donato Curcio di Picerno, meglio un punto, anziché niente. Finisce con uno 0 a 0 l’incontro tra le compagine peloritana e quella lucana, valido per il Girone C di Serie C del campionato di calcio. Qui la cronaca minuto per minuto.
E’ una gara che inizia subito su una direzione. E’ il Picerno a controllare il gioco e a fare possesso per tutta la partita, pur tuttavia creando meno occasioni di quelle che le premesse avrebbero dovuto consentire. Il Messina infatti, per ordine di Ezio Raciti, si mantiene chiuso per tutto il primo tempo, cercando di concedere il meno possibile.
Durante la prima frazione sono pochi i contropiedi dei biancoscudati, ma l’occasione più ghiotta è proprio per Ibou Balde, che si fa trovare ottimamente in area dopo un pallone filtrante. Balde aveva dribblato Albertazzi, che sarebbe stato battuto, se lo spagnolo non si fosse alla fine allungato il pallone sul fondo.
Sono tre le occasioni migliori per il Picerno invece, al 28′, 39′ e al 45′ con le parate di Fumagalli. Al 39′ a causa di un erroraccio in disimpegno dello stesso Balde.
Il secondo tempo continua ancora con la gestione da parte del Picerno, che continua a creare occasioni, ma stavolta il Messina è più offensivo e si spinge nel tentativo di costruire più azioni in contropiede, rispetto alla prima metà, creando alla fine anche più della Leonessa lucana.
Non si tratta di grandi occasioni. Né il Messina, né il Picerno nel secondo tempo hanno nitidissime opportunità, ma entrambe danno l’idea di volerla provare a vincere.
Questo fino alle due espulsioni all’88’ di Setola e Curiale (entrato da soli 8 minuti). A quel punto, il Messina, che aveva già schierato una difesa a 5 dopo l’ingresso di Celesia per Versienti, torna a ripararsi nella propria metà per difendere il pareggio mantenuto con impegno e sudore.
Risultato nel complesso giusto, nonostante un maggior numero di tiri per gli avversari. Picerno sicuramente in un buon momento, che dura da 11 giornate senza sconfitte (questa compresa), ma che ha affrontato un Messina ritrovato e testardo, che riesce a strappare il punto.
Questo punto permette di superare di un punto la Gelbison, che alle 14:30 aveva subito la sconfitta per 2 a 0 a casa del Latina. Purtroppo però, quella che poteva essere una giornata quasi perfetta, è in parte rovinata dalla vittoria di misura (0-1) della Turris ad Avellino. Turris che così allunga a +3 verso la salvezza diretta. Una cattiva notizia per gli uomini del tecnico Raciti, che quasi per tutta la durata della partita hanno assaporato la possibilità di essere non solo in 16esima posizione, il miglior piazzamento per disputare i playout. Ma di restare a -1 dai campani, e avere più chance per la salvezza diretta.
Obiettivo che non è impossibile, ma si allontana oggi. Messina che però ha un’altra chance per salvarsi direttamente, oltre al piazzamento in 15esima posizione. Al momento sono 7 i punti di distacco tra i biancoscudati e la Viterbese penultima. Basterebbe chiudere il girone con un punto in più per salvarsi direttamente. Lo stabilisce il regolamento. E mancano due gare alla fine.
Comunque un Messina che dà un segno di volersi provare a riprendere e riscattare dopo le due sconfitte precedenti. Può esserci ancora spazio per un po’ di speranza.
Michele Bruno.