Tutti assolti. Ha deciso così il Tribunale di Messina per il processo sul calcioscommesse che vedeva ben 15 imputati. “Assolti per non avere commesso il fatto”: con questa formula si è concluso il processo che vedeva alla sbarra anche stimati professionisti messinesi, coinvolti assieme a uomini dello sport come Arturo Di Napoli e Gianluca Grassadonia.
“Dopo sei anni un Tribunale ha finalmente sancito che il mio assistito – stimato professionista nei cui confronti era stata addirittura avanzata richiesta di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere – non ha commesso alcun reato.L’innocenza del dott. Giovanni Panarello (ed a anche di tutti gli altri imputati) era evidente sin dall’avvio di questo procedimento ma nonostante ciò gli imputati hanno dovuto subire la pena di un processo che, peraltro, si è risolto sulla base delle stesse prove che erano già disponibili nel fascicolo delle indagini.Siamo certamente soddisfatti ma questo non basta a ristorare il patimento subito dall’imputato”.
Lo scrive in una nota stampa il legale di Panarello, l’avvocato Bonni Candido.