Morte sul lavoro, Siracusano: “Ennesima tragedia, servono misure per la sicurezza”

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Morte sul lavoro, Siracusano: “Ennesima tragedia, servono misure per la sicurezza”

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martedì 04 Aprile 2023 - 08:34

Continua a suscitare rabbia la morte di Nunzio Micale, imprenditore edile di Spadafora deceduto ieri mattina all’età di 65 anni dopo essere caduto da un’impalcatura di un cantiere presso l’ospedale Papardo. L’ennesima morte sul luogo di lavoro che probabilmente si poteva evitare, verificatasi a circa dieci giorni di distanza dalla tragica scomparsa di Giacomo Marcimino, contabile di 53 anni schiacciato da una pressa in un capannone di Maregrosso.

Rabbia che arriva non solo dalle organizzazioni sindacali, tra cui Uil, che da tempo chiedono di rafforzare i protocolli di sicurezza sui posti di lavoro, ma anche dal mondo della politica: “Le vite spezzate Giacomo Marcimino e Nunzio Micale sono le ultime di una strage silenziosa che rischia di non fare più notizia. – dichiara amareggiato Domenico Siracusano, segretario provinciale di Articolo Uno – È inaccettabile la condizione della sicurezza nei luoghi di lavoro, a partire dall’edilizia.

“Serve uno scatto, servono misure ordinarie e straordinarie che incrementino tutele e controlli. Non può passare sotto silenzio un dramma che mina alle fondamenta la nostra stessa democrazia. La sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori deve diventare una priorità della politica e delle istituzioni.

“Le forze democratiche e progressiste si schierino senza indugio pretendendo, dal livello locale a quello nazionale, che si rafforzi la rete dei controlli e si individuino responsabilità precise di fronte a morti che non sono dettate dal caso ma da un approccio generale alla questione tragicamente insufficiente”.

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