Anche gli anarchici messinesi fanno “sentire” la propria vicinanza ad Alfredo Cospito, il terrorista recluso al 41 bis che da quasi 4 mesi fa lo sciopero della fame.
La scritta è comparsa ieri mattina sul centralissimo Corso Cavour, proprio di fronte Palazzo dei Leoni. “41 bis uguale tortura. Alfredo libero”: è quanto si legge nel messaggio che gli anarchici messinesi (hanno formato la scritta con la a cerchiata), hanno inteso lanciare per la libertà dell’anarchico al centro del dibattito nazionale per la sua protesta contro il regime del 41 bis.
La Digos di Messina avvierà le opportune indagini per risalire agli autori del gesto, compiuto in pieno centro e per di più in una zona altamente controllata dai sistemi di videosorveglianza.
In molte città d’Italia sono comparse scritte a favore del terrorista ristretto al carcere duro ed anche Messina si iscrive nella lunga lista della “vergogna”.
Molteni, sottosegretario Interno, a 24 Mattino su Radio 24: Preoccupati per manifestazione sabato
“Il Ministero dell’Interno è sempre pronto ed ha una capacità di lettura e di intervento immediato, anche di natura preventiva rispetto a fatti di evidente allarme sociale e di allarme per la sicurezza del Paese come questi. Ma non bisogna assolutamente sottovalutare niente. Ci attende credo un fine settimana particolare perché sono previste ulteriori manifestazioni da parte degli anarchici e siamo abbastanza preoccupati perché l’ultima manifestazione, quella di Milano di settimana scorsa, non è stata una libera manifestazione di un pensiero, ma si è tramutata in una vera e propria guerriglia urbana dove sei agenti sono finiti al pronto soccorso. Il pensiero non si manifesta con atti di violenza e di intimidazione, lo Stato però non fa passi indietro né sul 41-bis né sul 4 bis, il contrasto alla criminalità organizzata passa anche attraverso la difesa di questi atti normativi e giuridici come ha ricordato proprio in questa settimana il ministro Nordio”.
Lo ha detto Nicola Molteni, sottosegretario Interno, a 24 Mattino su Radio 24.
