Riparte il Risanamento con Scurria subcommissario

Redazione

Riparte il Risanamento con Scurria subcommissario

mercoledì 15 Febbraio 2023 - 08:37

“Il Risanamento di Messina dovrà essere completato entro il 2024”. Lo afferma Matilde Siracusano, parlamentare di Forza Italia e sottosegretario del governo-Meloni, autentico motore della legge speciale sul Risanamento di Messina.

I tempi per la nomina del subcommissario, previsto dal decreto “Milleproroghe”, sono ormai maturi per la nomina del soggetto che dovrà prendersi il carico di completare le opere del Risanamento a Messina.

“Marcello Scurria è la persona adatta per completare il lavoro già iniziato”, afferma Matilde Siracusano, che adesso vuole spingere affinché la “macchina” si rimetta in moto e completare quello che la politica siciliana non è stato in grado di compiere in quasi 40 anni.

Ieri in Senato ci sono stato delle schermaglie con la senatrice Dafne Musolino che ha tentato invano di rilanciare l’ipotesi di rimettere tutto nelle mani del sindaco di Messina, Federico Basile.

“Il Governo ha già bocciato gli emendamenti che come Gruppo per le Autonomie Sud Chiama Nord avevo presentato sul testo, con i quali chiedevo di nominare Commissario il Sindaco o, in alternativa, di nominarlo sub commissario…. si è trattato di una bocciatura “tecnica” cioè una bocciatura senza motivazione”: così la senatrice messinese Dafne Musolino.

Tutto inutile quindi, perché l’orientamento della maggioranza di governo è quello di confermare commissario il governatore Renato Schifani, mentre il ruolo operativo sarà affidato all’avvocato Marcello Scurria. Il legale messinese, come si ricorderà, è il “padre” della legge regionale sul Risanamento di Messina. Grazie a quella legge, fatta propria da Cateno De Luca, si è data vita all’agenzia per il Risanamento “Arismé”. Organismo che Scurria ha guidato per quasi quattro anni, prima di lasciare la carica di presidente.

La nomina di Scurria ormai è certa e si attende la firma del decreto per ridare vigore alle opere di Risanamento di Messina. Con l’obiettivo di chiudere le operazioni entro la fine del prossimo anno.

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