Ieri l’ennesima lite con relativo fuggi fuggi a piazza Cairoli. La principale piazza cittadina, luogo di ritrovo nel centro commerciale della città, sta diventando una sorta di “bronx”.

La scazzottata di ieri pomeriggio è solo l’ultima di una serie infinita, più volte denunciate da cittadini e soprattutto i commercianti della zona, costretti a fare i conti con la diffidenza dei cittadini, spinti a fare i propri acquisti altrove.

“Siamo stanchi – afferma Lino Santoro Amante, contitolare di uno storico ritrovo di piazza Cairoli e responsabile dell’associazione PMI Sicilia -, non sappiamo più a chi doverci appellare. Il prefetto, al quale mi sono rivolto anche a mezzo stampa, non ha dato purtroppo mai riscontri alle nostre richieste di aiuto. Se non interventi-spot di qualche giorno”.

La soluzione eppure ci sarebbe…

“Certamente, la caserma dei carabinieri appena aperta a piazza Cairoli lato mare da sola non basta. Apprezzo il lavoro delle forze dell’ordine, ma serve una presenza costante soprattutto nelle ore topiche, come nel pomeriggio fino alla chiusura dei negozi. Vivo praticamente quella piazza e so benissimo quello che succede al calar del sole. Se ci fossero agenti o carabinieri in divisa sarebbe tutta un’altra storia. Quei piccoli delinquenti che cercano il pretesto per fare botte con la gente perbene si allontanerebbero o la finirebbero di seminare il terrore”.

Senza risposte concrete cosa farà?

“Più volte ho invitato il prefetto Di Stani ad un intervento robusto, oggi sono stanco oltre che demoralizzato per quello che accade, perché ogni giorno succede qualcosa. E allora se dovesse ripetersi quello che è successo ieri ho deciso di con mio fratello di fare una serrata perché non si può andare avanti. Spero che altri miei colleghi penalizzati da questo stato di cose facciano la stessa cosa. Poi valuterò altre soluzioni, come ingaggiare delle guardie giurate per sopperire le mancanze dello Stato al quale credo fortemente”.