Tecnologie emergenti, Messina non ammessa a finanziamento

Michele Bruno

Tecnologie emergenti, Messina non ammessa a finanziamento

venerdì 30 Dicembre 2022 - 14:20

Un nulla di fatto per Messina e per l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Federico Basile. Nonostante l’impegno dell’assessora al bilancio Carlotta Previti Messina non è stata ammessa al finanziamento per il bando del Ministero dello Sviluppo Economico relativo alle case delle tecnologie emergenti.

Si tratta di centri di trasferimento tecnologico nati da un partenariato tra Comuni, Università e imprese sul territorio, con l’obiettivo di sviluppare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico finalizzati a coniugare le competenze scientifiche delle università e dei centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei settori strategici al fine di aumentare la competitività dei territori.

Le case delle tecnologie emergenti devono supportare progetti di ricerca e sperimentazione, sostenere la creazione di startup e favorire il trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese.

Nei loro programmi e interventi di supporto alla ricerca e alla sperimentazione delle università e delle imprese le case devono approfondire, secondo quanto indicato nel bando, ambiti come Blockchain e Crypto Asset, Internet of Things (IoT), Intelligenza Artificiale, rete 6G e tecnologie quantistiche.

I beneficiari del bando sono stati individuati nei comuni in qualità di capofila di un partenariato composto da università e/o centri di ricerca italiani e imprese, PMI e/o startup costituite italiane o con una sede operativa sul territorio italiano.

Requisito fondamentale per partecipare la presenza di una rete a banda ultralarga in tecnologia mobile 5G.

Purtroppo Messina, pur essendo stata ammessa alla partecipazione al bando, non è stata ammessa al finanziamento, essendo arrivata ventesima tra le 20 Città inserite in classifica.

Sono le prime 7 ad essersi aggiudicate il finanziamento: Bologna, Napoli, Taranto, Genova, Pesaro, Cagliari, Campobasso.

Messina è arrivata dietro Palermo (12esima) e Cosenza (19esima).

Gli interventi erano stati finanziati per un ammontare massimo di 80 milioni di euro a valere sulle somme residuali del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020.

Il bando rientra nel programma statale di supporto alle tecnologie emergenti 5G approvato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 26 Marzo 2019.

Michele Bruno.

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