Aumento indennità, serpeggia malumore in Consiglio

Redazione

Aumento indennità, serpeggia malumore in Consiglio

mercoledì 30 Novembre 2022 - 09:05

Spirano venti di fronda in Consiglio comunale. L’aumento delle indennità dei componenti dei Cda delle società partecipate è destinato a scatenare in aula un vespaio di polemiche.

I consiglieri comunali non ci stanno e pretendono che le anche il loro gettone di presenza venga ritoccato, così come avvenuto per sindaco e assessori comunali.

L’incremento avrà effetto retroattivo e quindi anche l’ex sindaco Cateno De Luca e gli assessori della sua giunta municipale avranno diritto al ritocco. Tutto da vedere per le Società a partecipazione comunale.

A dare fuoco alle polveri delle polemiche è stata l’ormai ex presidente di Arismè, la quale motu proprio, una volta nominata presidente ha aumentato le indennità dei componenti del Cda. Una mossa che non è piaciuta al sindaco Federico Basile, il quale – come si ricorderà – aveva avviato le procedure di revoca. Poi la stessa Giorgianni ad inizio settimana ha rassegnato le proprie dimissioni: è logico attendersi, comunque, una coda giudiziaria sulla vicenda.

Ma all’indomani delle dimissioni, ecco arrivare il ritocco delle indennità per tutti i componenti dei Cda delle Partecipate: si tratta di un ritocco (pari a 110 euro al mese), e non dell’adeguamento previsto per legge, ovvero del 37% per i componenti e del 42% dei presidenti, rispetto all’indennità del sindaco.

Il ritocco ha comunque scatenato non pochi malumori in seno al Consiglio comunale, dove annunciano battaglia quelli dell’opposizione. Ma qualche crepa si registra anche in seno alla maggioranza dove qualcuno non è più disposto a fare lo “yes man”.

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