Morte Saverio Plasmati, la famiglia chiede indagini

Michele Bruno

Morte Saverio Plasmati, la famiglia chiede indagini

lunedì 28 Novembre 2022 - 10:15

Dopo la morte di suo fratello maggiore, Lorenzo non si da pace. Saverio Plasmati era l’anima del Messinarugby, amato ed apprezzato da tutti. Repubblica riporta le parole di Lorenzo e racconta la storia del pilastro del rugby messinese.

“L’unica certezza che ho è che Saverio, mio fratello, il mio gigante, oggi non c’è più. Non capisco il perché e non intendo rassegnarmi”. Queste le sue parole. Lui e la famiglia vogliono vederci chiaro. Assieme all’avvocato Vincenzo Ciraolo, hanno deciso di presentare formale denuncia per chiedere agli inquirenti di indagare su cosa sia successo la notte fra il 21 e il 22 novembre, quando Saverio si è improvvisamente spento all’ospedale Piemonte di Messina.

Saverio non giocava più, ma restava per tutti un punto di riferimento nella società Messinarugby, che lo ha ricordato con un comunicato:

“Non ci sono parole per descriverti, Saverio, immenso nel cuore e nella tua propositiva umiltà. Non ci sono parole per descrivere ciò che facevi per la nostra squadra: C’è un tubo rotto? Saverio! Manca l’allenatore? Saverio! Il dirigente sta male? Saverio! È finito il tensoplast? Saverio! Chi riprende oggi la partita? Saverio! Chi apre il campo? Saverio! Socio, dirigente, allenatore, ma soprattutto amico. Amico di tutti”.

Saverio sembrava essere uscito alla grande da un brutto incidente stradale che il 22 ottobre scorso lo aveva costretto al ricovero e ad un’operazione all’ospedale Papardo di Messina. Da lì, spiegano i familiari, era stato dimesso il 7 novembre. Il 12, ricordano costernati, aveva addirittura partecipato ad un evento organizzato con gli amici dell’Old Rugby Messina 1980, le vecchie glorie della palla ovale con i colori giallorossi, partecipando e divertendosi a quella cena nel bel mezzo di scherzi, risate e vecchi ricordi.

Dieci giorni dopo, la notte tra il 21 e il 22 novembre, improvvisamente, Saverio si è sentito male mentre era a casa. E’ stato prontamente trasportato in ambulanza all’ospedale Piemonte, ma attorno alle 2.30 il suo cuore ha smesso di battere. La causa che viene riferita è un’embolia polmonare. Tutti coloro che amavano Saverio vogliono vederci chiaro.

“Appena 6 mesi fa ho perso mio padre – ha raccontato in lacrime Lorenzo a Repubblica – Adesso ho perso mio fratello. E nessuno mai me lo restituirà. Avevamo un rapporto speciale. Unico. Il 22 ottobre era stato operato e il 7 novembre è stato dimesso. Abbiamo passato a casa 15 giorni bellissimi. Assieme. Fino a quando non si è sentito male. E niente mi darà conforto”.

Un commento

  1. Raffaele Barcellona 28 Novembre 2022 10:38

    Ci sono dei medici ottimi e dei macellai forse lui ha trovato nella sua strada qualche macellaio

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