Buzzanca: “Nuovamente in campo per senso del dovere”

Redazione

Buzzanca: “Nuovamente in campo per senso del dovere”

venerdì 23 Settembre 2022 - 16:16

Quasi dieci anni ad osservare, dopo avere ricoperto la carica di sindaco, presidente della Provincia e deputato regionale. Adesso Peppino Buzzanca ha deciso di scendere nuovamente in pista per un seggio al Parlamento siciliano con la lista “Prima l’Italia”. Una scelta che egli stesso spiega in questa intervista.

Dopo così tanto tempo in cui ha ripreso in mano la sua professione di medico, cosa l’ha spinta e scendere nuovamente in campo?

“Semplicemente il senso del dovere, perché grazie alla mia esperienza maturata ritengo di potermi fare interprete dei bisogni della gente e trasformarlo in proposte concrete”.

Che risposte sta avendo dal suo elettorato, adesso che siamo in chiusura della campagna elettorale?

“Essendo un candidato sono la persona meno indicata per risponderle, ma sicuramente posso dirle che sto riscontrando un rinnovato entusiasmo nel mio elettorato che non ho mai abbandonato. Certo, devo spiegare perché ho deciso di candidarmi in Prima l’Italia e non in Fratelli d’Italia, ma per questo devo dire che ho fatto un percorso di coerenza, perché la Lega non è più quella della prima ora, è un partito completamente diverso che si è strutturato su base nazionale. E poi, a proposito della coerenza, non ho mai tradito i miei valori di Destra, Prima l’Italia è un partito che fa parte della coalizione di centro-destra e credo che ormai si vada verso una casa unica delle Destre”.

Di Buzzanca nella qualità di sindaco di Messina si può dire che ha lasciato un ottimo ricordo. Basta citare lo sblocco degli svincoli, la pista ciclabile, la galleria Giostra-Annunziata. Ma la gente ricorda?

“Certo che la gente ricorda. Sul tavolo della mia campagna elettorale non ho lanciato messaggi demagogici, come fanno altro, ho potuto parlare di quello che ho fatto da sindaco, innanzitutto, ma anche di quello che intendo fare. Messina è una città che va ricostruita e messa nelle condizioni di svilupparsi per generare ricchezza per le famiglie e i nostri figli costretti a fuggire. Non sa quanto mi rattrista il dato della disoccupazione, questo vuol dire che non c’è più tempo da perdere”.

Gli svincoli di Giostra portano impresso il nome di Peppino Buzzanca, ma la situazione del Cas è disarmante. Lo ha detto anche il candidato presidente, Renato Schifani…

“Il Cas lo conosco bene perché sono stato vice-presidente e il tratto Cefalù-Palermo è stato realizzato grazie alla mia firma perché all’epoca il presidente era assente. Schifani ha perfettamente ragione, si deve chiedere conto e ragione a Cas e Anas perché le nostre non sono autostrade. Sono strade pericolose e sottoposte a continui lavori. La rete autostradale va riformata senza perdere tempo perché le strade sono una delle componenti dello sviluppo della nostra Regione. E poi, non sono tollerabili ulteriori rinvii per il completamento del viadotto Ritiro”.

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