Germanà: “Lombardo non vota Lega? Noi siamo presente e futuro”

Redazione

Germanà: “Lombardo non vota Lega? Noi siamo presente e futuro”

martedì 13 Settembre 2022 - 10:44

Nino Germaná, 46 anni, messinese doc con tre legislature alle spalle (due alla Camera dei Deputati e una all’Assemblea regionale siciliana), oggi è candidato capolista al Senato in Sicilia orientale per la Lega. Un parlamentare sul quale ha puntato moltissimo Matteo Salvini che l’ha voluto candidato per uno scranno al Senato della Repubblica. Un autentico salto di qualità per il parlamentare messinese che si è speso moltissimo per le istanze della Sicilia.

Mancano dodici giorni al voto, quali sono le sue sensazioni?

“La gente si chiede come sia possibile che il PD e le sinistre nonostante abbiano perso negli ultimi dieci anni le elezioni ce li troviamo sempre al governo con inciuci di palazzo. L’eccessiva tassazione sulle partite IVA, l’aumento di gas e luce e altri balzelli, stanno mettendo in ginocchio imprese e cittadini e la loro ricetta è sempre quella delle tasse. Lo dicono tutti i sondaggi, ma basta parlare con la gente per capire che il centrodestra stravincerà sia a Roma che in Sicilia”.

Da capolista al Senato se la sente di affermare che Messina avrà un nuovo Senatore?

La Lega è l’unico partito nazionale che ha candidato soltanto siciliani, senza calare dall’altro ‘paracadutati’ eccellenti da altre regioni. Questo, da parte di Matteo Salvini, che ringrazio, è un gesto di rispetto per la Sicilia, per i siciliani e per la classe dirigente della Lega che oggi si vede premiata. Per il resto aspettiamo il responso delle urne, saranno i cittadini a decidere se Messina avrà uno o più senatori”.

Ci parli dei vostri candidati, perché un siciliano dovrebbe votare Lega?

“Deputati uscenti che hanno dimostrato capacità e competenze, amministratori locali e sindaci. Soltanto a Messina ne abbiamo tre, Matteo Francilia, sindaco di Furci Siculo corre per la camera dei deputati; Davide Paratore, sindaco di Antillo e Pippo Laccoto sindaco di Brolo, oltre a Peppino Buzzanca già sindaco e presidente della provincia, in corsa per l’Ars. Ma potrei ricordare Anastasio Carrà, sindaco di Motta Sant’Anastasia (Ct), Giovanni Di Giacinto sindaco di Casteldaccia (Pa). Siciliani seri e competenti. Questa è la Lega in Sicilia”.

Raffaele Lombardo leader dell’Mpa ha dichiarato che non voterà per la Lega, cosa ne pensa?

“La nostra proposta è rivolta ai 5 milioni di siciliani non al singolo. Chi sceglie Lega sceglie il futuro, per la Sicilia e per i suoi giovani: un’Italia più forte e moderna, coi confini nazionali protetti e difesi come la Lega sa fare, con la tutela dell’agricoltura della pesca, della caccia e di tutte le attività rurali che orgogliosamente abbiamo sempre difeso. Con i termovalorizzatori per ripulire l’Isola e col ponte per rendere più veloce e meno costoso viaggiare e lavorare. Altri parlano da quarant’anni, noi vogliamo fare, risolvere, proteggere. Noi siamo il presente e il futuro”.

Lei fino a qualche mese fa lei era alleato con De Luca, qual’è stato il motivo della rottura?

“Messina è stata un’alleanza locale per dare alla città continuità amministrativa un buon sindaco e una solida maggioranza per governare. Operazione brillantemente riuscita che rifarei altre 100 volte per il bene della città. Con De Luca nessuna rottura ma ripeto era un’alleanza locale che ho fatto mettendoci la faccia e ufficialmente con il simbolo del nostro partito. Le elezioni politiche e regionali sono un’altra storia”.

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