Da Nord a Sud passando per il centro. L’estate della sporcizia: è il regalo che l’amministrazione comunale ha inteso fare ai messinesi per ripagarli della fiducia.

C’è poco da scherzare, comunque, le segnalazioni provengono da tutta la città, dove sembra che la MessinaServizi abbia cessato di svolgere il proprio dovere: ovvero, mantenere pulita la città.

E mentre Cateno De Luca si incammina verso Palermo, nella sua perenne campagna elettorale, con i fedelissimi che lo seguono a vista come cagnolini scodinzolanti (si tratta di una metafora per definire la gioia con la quale accompagnano il leader politico), Messina sprofonda nella sporcizia.

La foto di copertina è stata scattata in una parallela di viale Boccetta (via San Crispino e Crispiniano), dove le fronde degli alberi toccano l’asfalto, mentre le erbacce di sono impossessati dei marciapiede. La situazione non migliora in centro città, come via Risorgimento e tutte le altre perpendicolari a viale Europa.

A Giostra siamo ai limiti (vogliamo essere buoni), dell’emergenza igienico-sanitaria. La foto si riferisce all’agglomerato di baracche di fondo Basile, dove le casupole ormai disabitate, sono diventate cassonetti della spazzatura. A proposito, che fine ha fatto il tanto decantato risanamento.

Ovviamente la sporcizia diventa l’habitat ideale per il proliferare di zanzare, blatte, topi e anche serpenti.

Povera Messina, in che mani sei finita…