La Procura di Messina sta indagando sulle selezioni indette dall’Atm di Messina per le assunzioni degli autisti. Nei prossimi giorni, una ventina di partecipanti alla selezione sono saranno sentiti dalla Polizia giudiziaria per fare chiarezza su quanto denunciato.

L’indagine è stata aperta ma ancora non trapelano nomi di indagati. Fatto sta che le numerose denunce presentate da alcuni dei partecipanti che si sono sentiti penalizzati, oltre quelle di alcuni sindacati, hanno spinto la Procura di Messina ad aprire i riflettori sulla “stagione dei concorsi” dell’Azienda dei trasporti di Messina.

L’Atm, nelle scorse settimane, dopo le denunce e le notizie pubblicate esclusivamente dal nostro giornale, aveva deciso di avviare una indagine interna, i cui esiti non sono stati mai comunicati. Non è nemmeno chiare se la commissione d’indagine, annunciata “urbi et orbi” dal presidente Pippo Campagna, si sia mai messa al lavoro. La notizia dell’indagine interna risale allo scorso 22 maggio e da allora non s’è saputo nulla.

Intanto, l’azienda nei giorni scorsi avrebbe provveduto alla sospensione di un dipendente finito nel mirino dei denuncianti, il quale sarebbe risultato vincitore del concorso sebbene avesse “sforato” il limite di età. Si sarebbe trattata di una sospensione “cautelare”.

Adesso c’è l’inchiesta della Procura che vuole vederci chiaro sulle procedure di selezione: i magistrati indagano sul concorso per autisti, ma anche per altro. Pare che vogliano vederci chiaro anche su altre selezioni, e su progressioni di carriera “scattata” in piena campagna elettorale. Giova, inoltre, ricordare che alcuni vincitori dei concorsi si sono anche candidati con le liste di De Luca alla recente competizione elettorale.

Insomma, i magistrati stanno indagando – a quanto pare – ad ampio raggio.