Pazzesco, residenti in un quartiere votano in un altro

Redazione

Pazzesco, residenti in un quartiere votano in un altro

mercoledì 29 Giugno 2022 - 10:02

Il “grande pasticcio” delle amministrative dello scorso 12 giugno sta assumendo i contorni della “farsa”. Al di là del ritardo mostruoso nei riconteggi delle preferenze dei candidati al Consiglio comunale, stanno emergendo delle assurdità che minano la regolarità della consultazione elettorale.

Il “caso” dei cambi delle sezioni elettorali, comunicate male da Palazzo Zanca, si arricchisce di una vicenda che è a dir poco paradossale. Un intero nucleo familiare residente nel centro cittadino, ovvero nel IV Quartiere, è stato “costretto” a votare in una scuola che ricade nel III Quartiere. Tale spostamento ha impedito agli elettori di votare per il presidente e i consiglieri del Quartiere in cui risiedono.

Un diritto negato, ma non sarebbe il solo. Casi del genere ve ne sarebbero diversi. A quanto pare sono partiti degli esposti che pendono come una spada di Damocle sulla testa dei possibili eletti. Se dovesse essere dimostrata la “portata” del fenomeno degli spostamenti di sezione, tenuti quasi nascosti e mai comunicati ufficialmente da Palazzo Zanca se non il giorno delle elezioni quando si è “scoperto” quanto era stato fatto nel silenzio assoluto l’ufficio elettorale.

E’ fin troppo evidente che vi siano delle responsabilità che spetta alla magistratura dimostrare per verificare se dietro questa “operazione” che ha riguardato solo la zona Nord della città, vi sia stata una “regia occulta”. Qualcuno dovrà pagare perché ad alcuni elettori è stato negato un diritto. Infatti, molte persone giunte ai seggi, dopo ore di fila, si sono viste rispondere che non potevano votare perchè erano state cambiate le sezioni. Ma la cosa peggiore è che nessuno è stato in grado, presso i seggi elettorali, di fornire le indicazioni giuste sulle nuove sezioni.

Il silenzio di Palazzo Zanca è stato determinante per creare il caos e spingere quasi la metà dei messinesi a non poter votare.

A tal proposito, il segretario comunale, è tenuto a fornire delle spiegazioni. Magari recandosi volontariamente alla Procura di Messina.

Un commento

  1. Intanto, la segretaria generale, farebbe bene a dimettersi…

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