Uil-Fpl: “Intervenga Razza sul Centro Spoke di Catania”

Redazione

Uil-Fpl: “Intervenga Razza sul Centro Spoke di Catania”

martedì 14 Giugno 2022 - 10:43

Il centro Spoke di Catania rischia di chiudere. Il prossimo 30 giugno, infatti, se non saranno reperiti i medici l’importante struttura potrebbe chiudere in via definitiva. Sull’argomento interviene la Uil-Fpl con una nota indirizzata all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.  

“La scrivente organizzazione sindacale – si legge nella nota a firma di Livio Andronico, segretario generale Uil-Fpl Messina, Maurizio Celona e Nino Nunnari, segretari aziendali – , facendo seguito a precedente nota, indirizzata per conoscenza a codesto onorevole assessorato, con la quale ha denunziato, anche attraverso i mezzi di informazione e stampa, la grave carenza di personale medico presso il Centro Spoke di Catania, fa presente che a tutt’oggi la situazione si è ulteriormente aggravata. Infatti, con nota specificata in oggetto, di cui si allega copia, il Manager dell’IRCCS Neurolesi di Messina, ha informato anche le organizzazioni sindacali, circa il rischio chiusura del predetto Centro Spoke al 30 giugno 2022, stante che, tutti i tentativi di reperire medici, a tutt’oggi sono falliti. Tutto ciò appare alquanto singolare, in quanto, a differenza dei Centri Spoke di Salemi e Palermo, che a breve transiteranno nelle rispettive ASP Territoriali, a tutt’oggi, il manager del Cannizzaro, non ha dimostrato alcuna intenzione di assorbire i pazienti fragili dello Spoke, tanto meno il personale altamente professionalizzato, che presta servizio in tale settore, peraltro sta offrendo, a nostro parere, la necessaria collaborazione, richiesta dall’IRCCSS Neurolesi, per acquisire temporaneamente il personale medico, anche attraverso incentivi, da utilizzare presso il Centro Spoke di Catania. Si rammenta che i Centri Spoke della Sicilia, nascono come progetti di ricerca con ricadute assistenziali, e grazie all’impegno e la tecnologia dell’IRCCS Neurolesi di Messina, hanno ridotto di parecchio la spesa sanitaria regionale. Le regole scritte dal suo assessorato, per migliorare la sanità siciliana debbono essere osservate da tutti gli attori, senza alcuna distinzione, infatti è incomprensibile come l’assessorato regionale alla salute, appaia inerte nei confronti di un manager, che a differenza degli altri, sta ponendo tutta una serie di ostacoli, per evitare l’assorbimento del Centro Spoke di Catania al P.O. Cannizzaro. Pertanto si chiede un urgente intervento al fine di rasserenare, numerose famiglie allarmate dalle ultime notizie, circa il destino di tale centro, ed anche numerosi lavoratori, il cui destino, oggi, dipende dalle azioni che intraprenderà codesto assessorato nei confronti del direttore generale pro tempore del Cannizzaro”.

Conclude la nota sindacale.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta