Cassazione, sequestri preventivi annullati a Cot e Villa Salus

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Cassazione, sequestri preventivi annullati a Cot e Villa Salus

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venerdì 27 Maggio 2022 - 11:56

Nell’ambito dell’inchiesta “DRG” avviata lo scorso anno nei confronti di molte cliniche private messinesi è stato reso noto il provvedimento con cui la II Sezione penale della Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso proposto dalla Procura di Messina avverso l’ordinanza 21.10.21 del Tribunale del Riesame che aveva annullato il sequestro preventivo di quasi 400mila (disponendo l’immediata restituzione) nei confronti della clinica Cot.

Si chiude così la fase cautelare del procedimento in oggetto con un ulteriore pronunciamento favorevole alle tesi difensive e senza la pendenza di cautele.

La struttura sin da subito aveva inteso difendersi anche nel merito offrendo prova (documentale) dell’insussistenza delle contestate truffe ed altresì dei presupposti di legge posti alla base dell’applicazione del sequestro.

I difensori (Bonaventura Candido, Antonio De Matteis, Bruno Brunetto, e Argide Capria) che a vario titolo assistono la clinica e le persone fisiche indagate nel procedimento in oggetto nel prendere atto dell’odierna conferma dell’incondizionata revoca del sequestro dell’ottobre scorso non possono non evidenziare come l’adozione di tutti i provvedimenti cautelari – a maggior ragione quando producono evidenti gravi pregiudizi a chi li subisce – necessitino già in prima istanza (e finanche al momento della richiesta) di più approfondite e meditate valutazioni.

La seconda sezione penale di Cassazione ha sancito l’inammissibilità del ricorso proposto dalla Procura di Messina avverso l’ordinanza 21.10.21 del Tribunale del Riesame che aveva annullato il sequestro di cospicue somme di denaro (disponendone l’immediata restituzione) nei confronti della clinica Villa Salus.

In conseguenza di detta statuizione si chiude la fase cautelare del procedimento in oggetto segnando un ulteriore punto a favore delle tesi difensive che sin dall’inizio hanno argomentato l’insussistenza delle contestate truffe supportandola anche con trancianti produzioni documentali. I difensori (Candido Bonaventura, Antonio De Matteis, Bruno Brunetto, Paola Pirri ed Elena Montalbano) che a vario titolo assistono la struttura e le persone fisiche indagate nel procedimento in oggetto nel prendere atto dell’odierno positivo pronunciamento evidenziano – pur senza trionfalismi – quanto l’adozione di certi provvedimenti cautelari – gravemente pregiudizievoli per chi li subisce – meriterebbe già in prima istanza (e finanche al momento della richiesta) maggiori e più approfondite valutazioni.

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