La vicenda delle selezioni per autisti all’Atm è destinata ad avere un seguito su molteplici fronti. Oltre a quello giudiziario, dopo il nuovo esposto presentato dai concorrenti esclusi, adesso è la stessa Atm, fortemente sollecitata, a volerci vedere chiaro.

A verificare se le selezioni si sono svolte in regola. All’articolo pubblicato ieri dal nostro giornale replica la stessa azienda dei trasporti pubblici locali.

“In merito all’articolo pubblicato sul concorso per gli operatori di esercizio di ATM S.p.A., la Società comunica l’avvio di una indagine interna con l’obiettivo di chiarire eventuali irregolarità nelle domande presentate e nello svolgimento delle prove selettive.Le prove sono state tenute nel rispetto delle normative e dei protocolli adottati da tutte le PA nel corso dell’emergenza sanitaria e tutta la documentazione è stata vagliata dalla Commissione e dagli Uffici Amministrativi di ATM SpA. Se dall’indagine amministrativa interna dovesse emergere che gli uffici abbiano commesso degli errori  o che qualcuno dei candidati ha assunto dichiarazioni false o mendaci, ovvero prodotto documentazione altrettanto falsa e mendace, saranno adottati tutti i provvedimenti conseguenti previsti dalla legge. E’ del tutto evidente che in questo caso ATM rivestirebbe la qualifica di parte lesa al pari dei candidati eventualmente pregiudicati da errori e/o false dichiarazioni. Vale la pena al contempo evidenziare che, comunque, in ordine alla regolarità delle prove, dei requisiti previsti dal bando, il Tribunale del Lavoro di Messina, ha rigettato tutti i ricorsi presentati ritenendoli infondati nel merito riguardo agli aspetti denunziati. ATM S.p.a, come sempre, opera nel pieno rispetto della normativa e in piena trasparenza per l’interesse dei propri lavoratori e dell’intera cittadinanza”.