Referendum Montemare, oggi scende in campo il partito del NO

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Referendum Montemare, oggi scende in campo il partito del NO

redme |
mercoledì 13 Aprile 2022 - 08:52

Si terrà oggi alle 19 sulla pagina Facebook del Comitato per il No a Montemare (fb.me/nomontemare)  la presentazione del Comitato contrario all’istituzione del nuovo Comune di Montemare.
In vista dell’imminente voto consultivo sulla scissione di 1/3 del territorio cittadino, il Comitato per il No che che verrà rappresentato da Alfredo Mangano, Adriano Merlino, Domenica Costa, Carlo Ziino e Stello La Maestra, presenterà ai cittadini il percorso compiuto sin ora dal Comitato, i motivi per votare No ed i progetti presenti e futuri in vista del voto.
Vogliamo essere chiari, trasparenti e rendere consapevoli i cittadini sul progetto Montemare, vogliamo farlo in maniera semplice rendendo comprensibili le contraddizioni di un progetto nato da deboli presupposti e sviluppatosi peggio. Solamente la consapevolezza sul tema potrà consentire non solo di evitare un disastro territoriale senza ritorno ma anche di poter ricominciare, con soluzioni vere, a dare risposte alle criticità dei villaggi cittadini includendoli fattivamente nel contesto cittadino, il segreto della nostra città sta proprio nella sua diversificazione territoriale. Ci appelliamo alla Politica affinché agisca dando il suo contributo per evitare questo disastro.” afferma Alfredo Mangano, Presidente del Comitato
Più diretta è invece Domenica Costa: “I nostri villaggi hanno delle criticità non indifferenti, ma Montemare non è la soluzione ma anzi rappresenterebbe il colpo di grazia per tutti noi, bisogna potenziare i servizi ed il territorio, ma ciò è fattibile solamente da parte di un grande Comune con relative risorse ed organizzazione e non già dall’ennesimo microcomune che non può affrontare queste sfide né dal punto di vista organico né economico
Conclude Carlo Ziino: “Diminuire i quartieri da 14 a 6 fù un gravissimo errore, furono create delle macro aree con ben poco in comune e ciò ha reso impossibile la gestione dei territori. Bisogna ripartire dalle nuove Municipalità ma non limitandosi ad una mera revisione di nome ma anche di numero e suddivisione territoriale, solamente così si potranno realizzare risposte mirate che siano coerenti con le esigenze del nostro diversificato territorio

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