Sindacati: “Gli ispettori facciano chiarezza sull’infermiera premiata”

Redazione

Sindacati: “Gli ispettori facciano chiarezza sull’infermiera premiata”

lunedì 04 Aprile 2022 - 09:02

Gli ispettori inviati da Palermo oggi in “visita” all’Asp di Messina per il caso dell’infermiera premiata con appena 5 giorni di lavoro nell’anno della pandemia. Una vicenda finita al centro della cronaca nazionale, denunciata da tre sindacati. L’infermiera, infatti, benché godesse del distacco sindacale, avrebbe usufuito dell’avanzamento di carriera sulla base di una valutazione positiva delle sue performace, sebbene avesse lavorato di fatto appena 5 giorni nell’anno 2020, in piena pandemia.

“Apprendiamo dalla stampa che oggi gli Ispettori dell’Assessorato regionale alla Salute saranno all’Asp di Messina per la vicenda dell’infermiera, rappresentante di un sindacato confederale, premiata dall’Asp con la PEO, nonostante avesse svolto solo 5 giorni di lavoro nell’anno della pandemia. Auspichiamo che sulla vicenda sia fatta definitivamente chiarezza da parte dell’Assessorato regionale alla Salute per restituire dignità a chi ha perso la vita nell’esercizio delle proprie funzioni o è stato in prima linea per fronteggiare l’emergenza Covid. Ci auguriamo, inoltre, che l’accertamento della verità possa diradare le nubi sull’operato delle organizzazioni sindacali, purtroppo macchiate da una vicenda che ha suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica. Confermiamo, qualora ve ne fosse bisogno, che il riconoscimento della PEO non spetta a chi già gode del distacco sindacale, ma va riconosciuta a chi lavora giornalmente. C’è  poi un profilo etico dal quale nessun può prescindere e che deve essere il faro per ciascun dipendente della pubblica amministrazione. Infine, alla luce di quanto dichiarato dal commissario dell’Asp, Dino Alagna, sulla vicenda balzata agli onori della cronaca nazionale, auspichiamo che lo stesso con uno scatto d’orgoglio rassegni le proprie dimissioni. Alagna ha dichiarato, infatti, che per l’Asp è tutto in regola. Tuttavia, se il commissario non renderà spontaneamente le proprie dimissioni, chiediamo all’assessore Ruggero Razza di rimuoverlo”.

Lo affermano in una nota Antonio Trino (Cgil-Fp), Pippo Calapai (Uil-Fpl) e Domenico La Rocca (Fials).

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