Contratti Covid, Cgil-Fp e Uil-Fpl tuonano ad Alagna: “Ci incontri”

Redazione

Contratti Covid, Cgil-Fp e Uil-Fpl tuonano ad Alagna: “Ci incontri”

giovedì 31 Marzo 2022 - 18:27

Le segreterie provinciale di Cgil-Fp e Uil-Fpl hanno indirizzato una nota al commissario dell’Asp di Messina e per conoscenza all’assessore regionale alla Salute, riguardo la proroga dei cosiddetti contratti Covid. Antonio Trino e Pippo Calapai chiedono al commissario Asp di Messina un incontro urgente.

“Le scriventi organizzazioni sindacali, hanno appreso dagli organi di informazione e stampa, nonché da pagine Facebook di politici della provincia di Messina, che codesta amministrazione, disattendendo le direttive assessoriali, in merito al mantenimento in servizio fino al 31/12/2022 del personale assunto, a seguito della Pandemia COVID-19, sta operando scelte unilaterali, in merito all’interruzione del rapporto di lavoro, a far data dal 31/03/2022, oppure al mantenimento in servizio di altri operatori assunti in via straordinaria per l’emergenza COVID. Appare sorprendente, che le OO.SS. che contrattualmente vengono coinvolte per l’adozione dei piani del fabbisogno del personale, sono state completamente marginalizzate relativamente alle reali esigenze di mantenimento in servizio degli operatori sanitari, stante che, la Pandemia, sta aumentando in maniera esponenziale il proprio percorso infettivo, specialmente nella nostra provincia. Non vorremmo minimamente immaginare che, le scelte di mantenimento in servizio di alcuni profili professionali, rispetto ad altri, siano dettati da una becera politica, che guarda esclusivamente ai propri interessi a discapito delle reali esigenze aziendali, nonché della salute dei cittadini utenti. Pertanto, le scriventi ritengono improcrastinabile, un loro coinvolgimento nelle scelte aziendali, al fine di evitare sacche di privilegi a discapito di tantissimi altri lavoratori, che potrebbero essere necessari a combattere la Pandemia, purtroppo ancora esistente. Infine, si chiede un urgente incontro e contestualmente il mantenimento in servizio di tutti i lavoratori assunti con contratto COVID, fino alla definizione di tale importante problematica”.

Concludono i dirigenti sindacali.

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