Monitoraggio Gimbe: in calo i nuovi casi

Redazione

Monitoraggio Gimbe: in calo i nuovi casi

giovedì 03 Marzo 2022 - 10:09

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 23 febbraio-1 marzo 2022, rispetto alla precedente, una vicina di nuovi casi (275.376 vs 349.122, 275.376, pari a -21,1%) e decessi (1.488 vs 1.828, pari a -18,6%, di cui 122 riferiti a periodi precedenti). In calo anche i casi attualmente positivi (1.073.230 vs 1.291.793, -218.563, pari a -16,9%), le persone in isolamento domiciliare (1.062.066 vs 1.277.821, -215.755, pari a -16, 9%), i ricoveri con sintomi (10.456 vs 13.076, -2.620, pari a -20%) e le terapie intensive (708 vs 896, -188, pari a -21%). Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, dichiara che ‘i nuovi casi settimanali sono in calo da cinque settimane: rispetto alla settimana precedente si attestano intorno a 275mila, con una riduzione del 21,1% e una media mobile a 7 giorni che scende da 49.875 casi del 22 febbraio a 39.339 il 1° marzo, -18,6%’. Nella settimana 23 febbraio-1 marzo in tutte le regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -2,5% della Calabria al -34,1% della Sardegna. Scendono a 42 le province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti Reggio di Calabria (1.035), -18,6%’. Nella settimana 23 febbraio-1 marzo in tutte le regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -2,5% della Calabria al -34,1% della Sardegna. Scendono a 42 le province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti Reggio di Calabria (1.035), -18,6%’. Nella settimana 23 febbraio-1 marzo in tutte le regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -2,5% della Calabria al -34,1% della Sardegna. Scendono a 42 le province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti Reggio di Calabria (1.035),Messina(896), Vibo Valentia (860), Lecce (848), Siracusa (814), Fermo (804), Oristano (790), Ascoli Piceno (724), Ragusa (705), Macerata (701), Teramo (700) , Palermo (679), Rieti (669), Agrigento (666), Enna (653), Siena (651), Crotone (642), Ancona (641), Bolzano (626), Arezzo (620), L’Aquila ( 600), Potenza (596), Matera (595), Latina (590), Caltanissetta (586), Terni (586), Campobasso (586), Venezia (585), Foggia (580), Grosseto (578), Chieti ( 576), Perugia (571), Lucca (568), Trapani (568), Padova (553), Frosinone (552), Roma (539), Livorno (537), Pescara (536), Isernia (533), sud Sardegna (521) e Taranto (508). Si registra un ulteriore calo dei tamponi totali (-12,7%): da 3.303.720 della settimana 16-22 febbraio a 2.885.324 della settimana 23 febbraio-1 marzo 2022. In particolare i tamponi rapidi si sono ridotti del 13, 3% (-330. 453) e quelli molecolari del 10,7% (-87.943). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività dei tamponi molecolari passa dall’11,1% al 9%, mentre per gli antigenici rapidi dal 10,4% al 9,8%. La responsabile ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe, Renata Gili, aggiunge che ‘si allenta ulteriormente la pressione sugli ospedali, dove i posti letto occupati da pazienti Covid diminuiscono sia in area medica (-20%) che in terapia intensiva (-21% )’. In particolare, in area critica dal picco di 1.717 del 17 gennaio i ricoveri scendono a 708 il 1° marzo; in area medica dal picco di 19.913 del 31 gennaio a 10.456 il 1° marzo. Al 1° marzo il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 16% in area medica e del 7,4% in area critica. Ad eccezione di Emilia-Romagna, Lombardia, provincia autonoma di Trento, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto, tutte le regioni superano la soglia del 15% in area medica; Lazio e Sardegna vanno oltre la soglia del 10% in area critica.

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