“La CGIL e la UIL hanno appreso per vie informali, che finalmente L’Assessorato Regionale alla Salute sta sbloccando la dotazione organica ed il piano triennale del fabbisogno dell’Azienda ospedaliera Papardo di Messina.
Tutto ciò, sta avvenendo grazie agli incisivi interventi delle scriventi organizzazioni sindacali, che attraverso dichiarazioni di stato di agitazione, assemblee sindacali, nonché per la forte mobilitazione dei cittadini Messinesi, che da oltre un anno si sono impegnati per la salvaguardia di una prestigiosa azienda ospedaliera.
La collaborazione, l’unione di intenti e la dura presa di posizione nei confronti dell’Assessorato Regionale alla Salute è stata attuata al fine di garantire i servizi sanitari essenziali ad una utenza che va ben oltre i confini regionali.
Questo risultato, rappresenta il primo passo necessario a dare certezza all’azienda ospedaliera che potrà così finalmente avviare le procedure di assunzioni di medici, infermieri, OSS, amministrativi, personale del ruolo tecnico sanitario, farmacisti etc e nello stesso tempo procedere alla stabilizzazione del personale che ha maturato i requisiti previsti dalla legge Madia.
CGIL e Uil nell’esprimere moderata soddisfazione per i risultati che fra poco si dovrebbero raggiungere, comunicano che continueranno a vigilare ed incalzeranno l’Assessore Regionale alla Salute affinché ulteriori risorse finanziarie siano assegnate all’A.O. Papardo per l’ulteriore rilancio che passa attraverso il riconoscimento di DEA di II Livello”.
Lo scrivono in una nota Ivan Tripodi, Giovanni Mastroeni, Pippo Calapai, Francesco Fucile, Guglielmo Catalioto, Corrado Lamanna, Livio Andronico, Francesco Sigari e Antonio Trino.
