Rischio default, Cateno De Luca cambia strategia

Redazione

Rischio default, Cateno De Luca cambia strategia

giovedì 27 Gennaio 2022 - 08:38

Il fallimento delle casse comunali incombe come un macigno sulla testa del sindaco Cateno De Luca che adesso è costretto a cambiare strategia. Ha infatti annunciato che in caso di bocciatura del Piano di riequilibrio si candiderà nuovamente a sindaco di Messina rinunciando alla corsa alla presidenza della Regione Sicilia.

De Luca annuncia che non si dimetterà in caso di bocciatura del Piano di riequilibrio

La sicumera di De Luca comincia a vacillare al cospetto di un rischio che lo metterebbe ko da un punto di vista politico. Se verranno confermate, con il sindaco la città ormai è abituata alle farse, le dimissioni diventeranno efficaci a far data dal 15 febbraio, giorno in cui dovrebbe traslocare dagli uffici di Palazzo Zanca.

In questo caso, il timone del Comune passerà nelle mani di un Commissario che sarà indicato da Nello Musumeci. Se ritirerà le dimissioni, invece, continuerà a fare il sindaco fino alla scadenza naturale.

Ma sulla fissazione delle eventuali nuove elezioni incombe anche il referendum per il Comune Monte-Mare: il Comitato, dopo che De Luca ha fatto di tutto per bloccare il referendum, ha infatti ottenuto la nomina di un Commissario e la consultazione referendaria dovrà tenersi la prossima primavera. Se il referendum passerà dovrà essere ridisegnato il corpo elettorale di Messina e questo potrebbe fare slittare di sei mesi le nuove elezioni.

Insomma, il futuro di De Luca e della città di Messina è tutta un’incognita. Di sicuro c’è solo che il sindaco politicamente è “azzoppato” dai rilievi mossi dalla Corte dei Conti sul Piano di riequlibrio che evidentemente, checché ne possa dire De Luca, è decisamente carente.

Davide Gambale

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