Asp, Calapai denuncia: “Trasferimenti in violazione di legge”

Redazione

Asp, Calapai denuncia: “Trasferimenti in violazione di legge”

sabato 25 Dicembre 2021 - 09:34

“Siamo a conoscenza che l’ASP, con due distinte disposizioni di servizio, ha effettuato la mobilità interna  di due dipendenti del profilo professionale CPS Infermieri, in violazione, a nostro parere, di norme di legge,  contratto e regolamento aziendale oltre, ad ignorare, per uno dei due, la vigente graduatoria per i trasferimenti  al P.O. di S.Agata Militello, approvata con deliberazione n. 34/DG dell’ 8/1/2021”.

Lo scrive in una nota Pippo Calapai, segretario generale della Uil-Fpl Messina. Il documento è stato spedito al commissario straordinario dell’Asp, Dino Alagna, e per conoscenza all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. 

“Nello specifico, la graduatoria relativa all’ospedale di S.Agata Militello è stata utilizzata sino all’11° posto con dipendenti aventi diritto alla priorità in quanto beneficiari della legge 5 febbraio 1992, n. 104; anche  i candidati collocati al 12° e 13° posto, rimasti esclusi dalla mobilità, sono in possesso dei requisiti previsti  dalla legge 104/92 mentre tutti gli altri candidati inseriti dal 14° al 42° posto ne risultano sprovvisti;  inopinatamente, della disposizione di trasferimento è stata destinataria la candidata, in servizio all’ospedale di  Patti, collocata al 38° posto così scavalcando dipendenti meglio posizionati nella graduatoria compresi i due  infermieri in possesso dei requisiti della legge 104/92 a cui la norma accorda l’assoluta priorità  nell’assegnazione della sede di lavoro e nei trasferimenti, come contemplato anche dal Regolamento aziendale  della mobilità interna, approvato con deliberazione n. 84 dell’ 11/1/2010. 

Di altra disposizione è stata destinataria un’infermiera, sempre in servizio al nosocomio di Patti, con  trasferimento al SERT dello stesso comune; trattandosi di unità operative facenti parte di due differenti macrostrutture, l’ASP ha l’obbligo di applicare l’art. 18 del CCNL integrativo del 20/9/2001 ed il Regolamento  aziendale per la mobilità interna del personale del comparto ed, in particolare, l’art. 4 che stabilisce “al  verificarsi delle condizioni (disponibilità dei posti da ricoprire) l’Azienda emette apposito avviso interno ove  sono indicati i profili professionali di interesse, le dislocazioni dei posti da ricoprire, i criteri di formulazione  delle graduatorie, i termini per la presentazione delle domande e relativa documentazione”. 

In entrambi i casi, a nostro giudizio, si ravvisano gli estremi del reato di abuso d’ufficio non solo per la violazione delle norme soprarichiamate ma, soprattutto, per la consapevolezza di danneggiare dipendenti aventi diritto alla priorità nei trasferimenti come stabilito dalla legge 104/92.

Giova ricordare che la scrivente Organizzazione Sindacale ha sollecitato, ripetutamente, lo scorrimento delle graduatorie, in particolare quella formulata per l’ospedale di S.Agata Militello, per la copertura dei posti vacanti, e, da ultimo, con note del 2 settembre 2021 e del 15 ottobre 2021, per cui riteniamo doveroso rimarcare la consapevolezza nell’adozione di un provvedimento palesemente illegittimo e la volontarietà di danneggiare soggetti aventi diritto al trasferimento.

Non solo noi ma tutti i soggetti che auspicano una gestione dell’ASP trasparente e rispettosa delle leggi, dei diritti e della parità di trattamento dei dipendenti resta perplessa e si interroga sulle motivazioni: forse si vogliono assecondare i ‘desiderata’ e le sollecitazioni di qualche politico o di sindacalista conciliante con la gestione dell’Azienda?

Pertanto, chiediamo l’immediata revoca dei sopracitati trasferimenti avvertendo che in carenza, entro  cinque giorni dalla notifica della presente, presenteremo formale denuncia all’autorità giudiziaria.  Si coglie l’occasione per chiedere di essere informati di tutti i provvedimenti riguardanti i trasferimenti  dei dipendenti del comparto tra macrostrutture diverse, anche dello stesso comune, messi in essere con  decorrenza giugno 2021 non solo di Infermieri ma di tutti i profili professionali e le relative motivazioni”.

Conclude la nota sindacale.

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