Disservizi nella raccolta dei rifiuti differenziati “porta a porta” vengono segnalati in diverse zone della città. Soprattutto nelle periferie Nord, dove gli operatori della MessinaServizi non si vedono dalla scorsa settimana.

E’ il caso di Tremonti e Giostra, dove i rifiuti sono accatastati all’interno dei condomini. Gli amministratori sono stati tempestati di lamentele e, a quanto sembra, il disservizio sarebbe imputabile alla carenza di personale. Sono saltati almeno due turni di raccolta e ciò sta determinando innegabili disagi.

Dalla società partecipata fanno sapere che entro la settimana i turni di raccolta saranno recuperati e che il disservizio è dovuto alla mancanza di personale per via di permessi, malattie e, per alcuni, assenza di green-pass.

In realtà, nonostante da MessinaServizi si ostenti ottimismo, pare che la situazione sia destinata a peggiorare. La società per la raccolta dei rifiuti sta vivendo un momento di crisi – dicono dalla sede di via Longo – per la mancata approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera che prevedeva l’aumento della Tari, ma solo questo non giustifica un disservizio che adesso sta diventando preoccupante.

Intanto, nei giorni scorsi l’assemblea dei soci ha dleiberato il rinnovo delle cariche sociali, con la conferma del presidente Pippo Lombardo. Tuttavia, si tratta di un Cda a termine dal momento che giunge voce da Palermo che l’organismo dopo le dimissioni del sindaco e con l’avvento del commissario sarà ridotto ad una sola unità come previsto, del resto dalla legge. Pertanto, lo “stipendificio” della partecipata tornerà ad essere composto da un solo elemento e per qualche consigliere scatterà la caccia ad una nuova occupazione.

Stesso discorso vale per le altre Partecipate del Comune, le stesse che il sindaco Cateno De Luca avrebbe dovuto ridurre per ragioni di economicità, ma che invece sono aumentate. Insomma, la “pacchia” delle Partecipate volge al termine.