“Galassia Fenapi”, i legali di Satta: “Ecco i veri fatti”

Redazione

“Galassia Fenapi”, i legali di Satta: “Ecco i veri fatti”

giovedì 16 Dicembre 2021 - 10:52

In riferimento agli ultimi due articoli sulla cosiddetta “Galassia Fenapi”, i legali di Carmelo Satta hanno inviato richiesta di rettifica ai sensi dell’articolo 8, legge 47/1948, che pubblichiamo integralmente sebbene la richiesta superi il limite imposto dalle legge, al fine di una più completa lettura dei fatti, così come richiesto dai legali.

“Egregio Direttore/Responsabile Dott. Davide Gambale, 

in riferimento all’articolo dal titolo “La Tributaria svela i buchi neri della “Galassia Fenapi”,  pubblicato il giorno 8 u.s., ed in data 14 dicembre 2021, con grande stupore, riproposto, sul giornale on-line  MessinaOggi.it da Lei diretto con il titolo “Galassia Fenapi”, nuovi atti in Procura”, nell’interesse  del nostro assistito, Sig. Satta Carmelo, sono assai doverose, anche per amore di verità, alcune  precisazioni. 

L’articolo dello 08 dicembre lascia intendere che attualmente siano in corso dei controlli  fiscali/tributari alla Fenapi, riferendo che la “Guardia di Finanza che sta spulciando le carte  dell’Ente”: niente di più impreciso, inesatto e non conforme a verità essendosi la verifica fiscale  cui si fa riferimento, svolta tra la fine del 2013 e gli inizi del 2014. 

Doverose precisazioni, a fronte di palesi non verita’, si impongono anche relativamente alla “Sentenza della Commissione Regionale Tributaria” cui fa riferimento l’articolo : – nessun fatto nuovo sul piano del contenzioso tributario si è verificato nel corso del 2021; la sentenza di cui si parla è stata emessa il 18.02.2020 ed il deposito delle relative motivazioni non risale come erroneamente riporta l’articolo alle “scorse settimane” ma al 24/04/2020; – la sentenza si riferisce a due annualità residuali per importo e rilevanza probatoria ed è comunque non definitiva avendo il Caf Fenapi per il tramite dei suoi legali proposto Ricorso in Cassazione nei termini previsti;

– ad oggi rimangono annullate dalla Commissione provinciale di Messina due annualità più rilevanti (2009 e 2010);

La descrizione dei fatti contestati viene fatta attraverso il richiamo di parti della sentenza fornita, divenuta evidentemente disponibile in copia alla stampa, in maniera assai lacunosa e soprattutto avulsa dal contesto della vicenda oggetto di contestazione

L’articolo dello 08 dicembre u.s. riporta che “La sentenza della Commissione Tributaria regionale è destinata a scatenare un autentico terremoto che avrà ripercussioni anche sul piano penale, dal momento che lo stesso organo giudicante ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica”: anche in questo caso la notizia riportata non corrisponde al vero in quanto la sentenza in questione è stata depositata a conclusione del dibattimento da parte del PM procedente insieme a tutti gli atti che riguardano il procedimento tributario, probabilmente perché ritenuto necessario all’esito di una istruttoria dibattimentale durata tre anni e rilevatasi, a parere difensivo, insufficiente a sostenere l’accusa.

L’articolo da Lei redatto riporta la notizia utilizzando in via parziale ed incompleta, e, pertanto, del tutto erronea, la documentazione indicata, non facendo riferimento al fatto che anche la difesa di Satta ha provveduto a depositare gli atti che il CAF Fenapi ha versato nel corso del processo tributario.

Purtroppo le puntualizzazioni fatte con l’articolo pubblicato in data odierna finiscono con il ribadire e rimarcare una serie di notizie del tutto errate.

Lei scrive “Le acque della Fenapi si sono agitate dopo che la Guardia di Finanza ha passato al setaccio le carte del Centro di assistenza fiscale ormai con diramazione in tutta Italia e un fatturato milionario”. Nessuna “agitazione”, nessun fatto nuovo, nessuna nuova verifica è di fatto in corso.

Lei scrive inoltre che a quanto “si legge nel dispositivo della Tributaria – sarebbero stati trovati degli aspetti che meritano approfondimenti da parte della Procura”. Occorre chiarire che la verifica fiscale ha dato origine a cinque accertamenti tributari da parte dell’Agenzia delle Entrate avverso i quali è pendente il contenzioso tributario che riguarda l’asserita indeducibilità di costi da parte del Caf Fenapi S.r.l., la stessa verifica ha determinato l’insorgere di un processo penale originariamente riferito a contestazioni più estese e che oggi riguardano solamente i rapporti tra la FENAPI ed il CAF FENAPI e delle presunte fatturazioni per “operazioni inesistenti”.

Ancora si legge: “E’ lecito attendersi che i magistrati stiano lavorando sulla trasmissione di questi atti da parte delle Fiamme Gialle” con riferimento a tale inciso occorre chiarire che non si e’ a conoscenza di “fatti e/o atti nuovi” su cui gli inquirenti stanno indagando, anche perché sugli atti vagliati dalla Guardia di Finanza e cui si riferisce l’articolo e sulle relative contestazioni sul piano penale è stata emessa a luglio 2018 sentenza di non luogo a procedere dal Gup, Dott.ssa Finocchiaro, confermata a maggio del 2019 dalla Corte di Appello di Messina, Presidente Dr. Tripodi.

Per le ulteriori notizie, ribadite nell’articolo pubblicato in data odierna, si reitera quanto già ampiamente detto sopra.

Per tutte le motivazioni sopra espresse ed ai sensi dell’art. 8 della legge n. 47/48 si chiede la  pubblicazione della presente rettifica, con una legittima quanto compiuta spiegazione, alla luce  degli elementi documentalmente circostanziati, di quanto redatto e pubblicato, gravemente  pregiudizievole per l’ immagine della Societa’ e del nostro assistito Sig. Satta Carmelo”. 

Avv. Emiliano Covino  

Avv. Giovanni Mannuccia

* prendiamo atto della richiesta di rettifica, tuttavia occorre specificare che in nessun passaggio degli articoli in questione è stato riferito di controlli attuali della Guardia di Finanza.

Gli articoli si riferiscono alla pubblicazione delle motivazioni della sentenza della Commissione tributaria regionale, di cui non si è mai data notizia attraverso gli organi di stampa prima dello scorso 8 dicembre, e delle quali siamo venuti a conoscenza nelle scorse settimane.

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