Corruzione, Triolo non è stato ancora sospeso

Redazione

Corruzione, Triolo non è stato ancora sospeso

mercoledì 15 Dicembre 2021 - 09:13

A quasi sette giorni dal suo arresto, con la pesante accusa di corruzione, il comandante della Polizia Metropolitana di Messina, Antonio Triolo, non è stato ancora sospeso dall’amministrazione per la quale lavora.

L’uomo si trova agli arresti domiciliari, per la vicenda legata alla cosiddetta “cricca dello Ionio”: un sistema di corruzione che la Guardia di finanza avrebbe scoperto sulla base delle rivelazione di un collaboratore. La Procura di Messina ha chiesto e ottenuto l’arresto di Triolo e di altri vigili urbani in servizio a Letojanni. E mentre i colleghi del comandante della Polizia Metropolitana sono stati immediatamente sospesi, lui ancora no. Si tratta di una misura “cautelare” che la pubblica amministrazione è obbligata ad assumere dalla legge.

Invece, da Palazzo dei Leoni sarebbe partita una missiva inviata al Tribunale di Messina nella quale si chiede conferma delle notizie stampa riguardanti la misura cautelare adottata nei confronti di Triolo.

La mancata sospensione sta alimentando un clima di polemiche soprattutto a Palazzo dei Leoni, dove in passato per episodi analoghi l’Ente ha subito provveduto alla sospensione cautelare dell’impiegato di turno raggiunto da misure restrittive. Intanto, sull’argomento dell’episodio di corruzione si continua a registrare il silenzio del sindaco Cateno De Luca, pronto a denunciare il malaffare e i dipendenti infedeli, ma in questo caso pare essere “contagiato” dal clima natalizio.

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