Al contrario del sindaco di Letojanni che ha sospeso i due vigili finiti agli arresti domiciliari per l’operazione della Guardia di Finanza che ha scoperto la “cricca dello Ionio”, il sindaco metropolitano Cateno De Luca non ha sospeso (fino a venerdì scorso), il comandante Triolo.

Lo stesso si trova agli arresti domiciliari perché coinvolto in una triste vicenda di corruzione. La sospensione non è un atto consequenziale all’emissione della misura cautelare, ma deve provenire dal vertice dell’amministrazione.

E Cateno De Luca ancora non ha sospeso Triolo dalle sue funzioni. Lo farà, ma quando?

Intanto, il sindaco metropolitano continua a mantenere la bocca chiusa – nessuna dichiarazione pubblica – su una vicenda che avrebbe scoperto un sistema di corruzione che ha visto coinvolto il massimo responsabile della polizia metropolitana, promosso dallo stesso De Luca negli scorsi mesi.

Un silenzio assordante che fa a cazzotti con il “fare” del sindaco De Luca, pronto a denunciare il malaffare (in questo caso, presunto visto che siamo all’inizio di un’inchiesta destinata a riservare altre novità).