Muore dopo un calvario di 15 giorni: indaga la Procura

Redazione

Muore dopo un calvario di 15 giorni: indaga la Procura

lunedì 06 Dicembre 2021 - 07:29

Una donna di 64 anni, abitante a Catarratti, è deceduta domenica scorsa, al Policlinico universitario, dopo un calvario durato 15 giorni. Una vicenda per la quale la Procura di Messina ha acceso i riflettori, dopo la denuncia presentata alla Polizia di Stato da parte di uno dei quattro figli.

La donna, lo scorso mese di novembre, avrebbe accusato dei forti dolori al petto e per ben tre volte è stata condotta al Pronto soccorso, prima al Piemonte e successivamente al Policlinico, dove è stata ricoverata inizialmente nel reparto di Cardiologia e poi in quello di Neurologia, dov’è deceduta. La donna accusava dolori fra petto e addome e dal Piemonte è stata trasferita d’urgenza al Policlinico per un presunto infarto.

La Procura di Messina indaga su un sospetto caso di malasanità

I familiari hanno presentato un esposto chiedendo che venga fatta piena luce sulle cause del decesso ipotizzando un presunto caso di malasanità. La paziente non aveva alcuna patologia pregressa – dicono i familiari -, goveda di uno stato di salute ottimale. A quanto pare, ma questo lo stabilirà l’esame medico-legale, la donna sarebbe deceduta per le complicazioni legate un problema circolatorio.

I sanitari del Policlinico – secondo quanto riferito dai familiari – non avrebbero indicato la causa del decesso, giunto al termine di immani sofferenze della paziente. A quanto sembra, non sarebbe stata individuata la causa dei forti dolori al petto nonostante gli esami strumentali cui la sfortunata vittima sia stata sottoposta.

In due circostanze – riferiscono i familiari – la donna sarebbe stata dimessa dal Pronto soccorso del Piemonte sebbene avesse dolori lancinanti al petto. La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta e disposto il sequestro della salma in attesa che venga eseguito l’esame autoptico. Il magistrato che si sta occupando del caso, la dott. Roberta La Speme, ha individuato i periti che compongono il collegio: si tratta di Silvia Raffo, medico legale, e degli specialisti Fabrizio Sansone, esperto in chirurgia vascolare, e di Rita Di Leo, specialista in neurologia.

La famiglia della vittima è assistita dall’avvocato Salvatore Silvestro ed ha nominato due periti, si tratta di Bondì e Crisafulli. Martedì prossimo la Procura conferirà l’incarico agli specialisti e successivamente sarà eseguito l’esame medico-legale all’obitorio del Policlinico.

Intanto, la Polizia giudiziaria ha acquisito le cartelle cliniche al Piemonte e Policlinico. Il fascicolo al momento è aperto contro ignoti, ma non è escluso che nelle prossime ore vengano emessi gli avvisi di garanzia nei confronti di medici e sanitari dei due nosocomi cittadini.

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