Vallata di Mili, la raccolta della differenziata non funziona

Redazione

Vallata di Mili, la raccolta della differenziata non funziona

mercoledì 03 Novembre 2021 - 08:19

“A distanza di poco più di due anni dall’avvio della raccolta dei rifiuti porta a porta, nei villaggi collinari della vallata di Mili ritornano i cassonetti e la raccolta indifferenziata dei rifiuti. Dall’ultima settimana di ottobre, infatti, i residenti delle aree più alte dei villaggi (via S. Caterina di Mili S. Marco e delle vie I Castello e II Castello -in parte-, III Castello, III Vallone, Nordicicca di Mili S. Pietro) si sono visti lasciare davanti alle porte i mastelli pieni dei rifiuti differenziati. Nello stesso tempo, senza fornire alcuna comunicazione, gli operatori di Messinaservizi hanno posizionato in alcuni punti dei carrellati nei quali i cittadini si sono visti costretti a conferire i rifiuti. Si è trattato in pratica di un invito ad abbandonare la raccolta differenziata per tornare ai classici sacchi dell’indifferenziato che, nell’impossibilità di controlli su cosa viene gettato, sono infatti tornati insieme a rifiuti di vario genere a riempire i carrellati che si presentano come degni eredi dei cassonetti di qualche anno fa. Nel frattempo, dal momento che non sono stati ancora svuotati, i rifiuti si sono accumulati
anche nell’area antistante ricreando quella che fino a due anni fa era la più classica delle discariche abusive nei pressi dei cassonetti”.

La denunzia è del Comitato Vallata di Mili.
“Una situazione paradossale che si ripete dopo il maggio dello scorso anno, quando i carrellati furono rimossi dopo le vibranti proteste degli abitanti e che puntualmente si ripete, adesso come allora, dopo che in altre aree della città vengono segnalati disservizi nella raccolta: l’impressione è che si sia di fronte ad una classica coperta corta che anche stavolta ha lasciato queste aree scoperte dal servizio con gli inevitabili disagi sofferti soprattutto dai tanti anziani che si vedono costretti a portare i rifiuti nei carrellati anche a distanze considerevoli. Puntualmente arriveranno però, entro la fine
dell’anno, le salatissime bollette della TARI che per questi utenti, fra l’altro, non prevedono alcuno sconto a fronte del disagio creato”.

Conclude il Comitato nella sua denuncia pubblica.

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